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Ictus cerebrale ischemico: terapia preventiva con il caffè - Bere regolarmente caffè o tè verde potrebbe essere una valida terapia naturale utile per prevenire l'ictus cerebrale ischemico

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Ictus cerebrale ischemico: terapia preventiva con il caffè

Ictus: terapia preventiva con il caffè

Bere regolarmente caffè o tè verde potrebbe essere una valida terapia naturale utile per prevenire l'ictus cerebrale ischemico. L'ictus ischemico, patologia conosciuta anche come infarto cerebrale, si verifica quando si ostruisce un'arteria; non arrivando più il sangue, ricco di ossigeno, le cellule cerebrali iniziano a morire dopo pochi minuti. Secondo quanto scoperto nel corso di uno studio condotto presso il National Cerebral and Cardiovascular Center (Giappone), le persone che consumano abitualmente tè verde o caffè presentano un minor rischio di ictus ischemico. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Stroke: Journal of the American Heart Association (The Impact of Green Tea and Coffee Consumption on the Reduced Risk of Stroke Incidence in Japanese Population - doi: 10.1161 / STROKEAHA 111.677500 - Marzo 2013).

La ricerca, coordinata da Yoshihiro Kokubo, ha coinvolto 82.369 giapponesi, con un'età compresa tra i 45 e i 74 anni, che non presentavano nessuna patologia a carico dell'apparato cardiocircolatorio e nessun tumore all'inizio dello studio. Tutti i partecipanti sono stati seguiti in media per 13 anni, durante questo periodo sono stati registrati diversi dati relativi all'alimentazione seguita e lo stato di salute. Dall'incrocio di queste informazioni è emerso il legame tra la minore incidenza della patologia e le due bevande.

Le persone che bevevano almeno una tazza di caffè al giorno, rispetto a chi lo beveva solo occasionalmente, presentavano un rischio di ictus inferiore del 20 per cento. Bere dalle due alle tre tazze di tè verde al giorno riduceva invece il rischio di ictus del 14 per cento, chi invece beveva 4 o più tazze al giorno vedeva ridursi il rischio del 20 per cento. Le due bevande contribuiscono inoltre a ridurre il rischio di emorragia intracerebrale (la rottura all'interno del tessuto cerebrale di un vaso sanguigno), il rischio in questo caso è ridotto del 32 per cento con il consumo quotidiano di una tazza di caffè o due di tè verde.

Secondo i ricercatori l'effetto protettivo è una conseguenza degli antiossidanti contenuti nelle due bevande. Nel caffè sono presenti dei composti fenolici come l'acido clorogenico e i derivati dell'acido cinnamico ma non solo, ci sono anche gli antiossidanti che si formano durante la torrefazione dei chicchi. Nel tè verde sono invece presenti le catechine, un gruppo di sostanze antiossidanti appartenenti alla categoria dei flavonoidi che costituiscono circa il 20-30 per cento del peso a secco. Gli esperti evidenziano comunque che saranno necessarie ulteriori ricerche per approfondire come le sostanze contenute nelle due bevande possano ridurre il rischio di ictus cerebrale ischemico.


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