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Tecniche di memoria: prima regola riposare bene

Tecniche di memoria: prima regola riposare bene

Si possono utilizzare le più svariate tecniche di memorizzazione ma, se non si dorme bene e per un numero adeguato di ore, tutti i sacrifici per migliorare la memoria non serviranno a molto. Le persone che dormono male o perdono ore di sonno potrebbero rischiare dei danni alla memoria e alle capacità di apprendimento. Questa è la conclusione di un team di ricercatori coordinati da Peter Meerlo dell'Università di Groningen (Paesi Bassi). I risultati dello studio sono stati presentati in occasione dell'8° Congresso Mondiale IBRO- Inernational Brain Research Organization (Firenze, Luglio 2011).

Gli esperti spiegano che anche se nel breve termine le persone che perdono ore di sonno non avvertono un peggioramento della memoria sentendosi quasi "immuni" dall'effetto collaterale, nel lungo periodo il sonno perso può causare danni alla memoria e alla capacità di apprendimento. La perdita di ore di sonno influisce soprattutto su una particolare zona del cervello importante per la memorizzazione di luoghi e posizioni, l'ippocampo.

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno condotto una serie di studi su un gruppo di topolini. Dopo un periodo di addestramento delle cavie dove, per esempio, gli si faceva percorrere dei labirinti per valutare la formazione della memoria, si sono osservati i possibili effetti sulla memoria causati dalla perdita di ore di sonno. Privati di cinque ore di sonno, un lasso di tempo considerato critico per il consolidamento della memoria, inizialmente i ricercatori non hanno osservato alcun effetto evidente ma nel lungo periodo le loro performance erano peggiorate in modo considerevole.

Peter Meerlo spiega che i risultati ottenuti confermano che la privazione del sonno colpisce l'ippocampo e l'apprendimento spaziale, non si è però ancora capito perché alcune aree del cervello siano più sensibili alla perdita del sonno rispetto ad altre. Il sonno sembra essere uno dei meccanismi che contribuiscono al consolidamento della memoria, come sembrano confermare differenti studi comportamentali sulla memoria episodica, una memoria di tipo autobiografico, che analizzano gli effetti del sonno sulla capacità di ricordare. L'esperto spiega che nello studio si è osservato che non c'è bisogno di perdere troppe ore di sonno per danneggiare la memoria, risulta inoltre particolarmente importante il momento in cui si perdono le ore di sonno; se la perdita avviene durante la fase del consolidamento anche un breve periodo può essere sufficiente a causare dei deficit abbastanza seri.


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