UniversONline.it

Curry nella dieta per prevenire l'Alzheimer - Una dieta che prevede il curry almeno due volte a settimana potrebbe allontanare il pericolo di demenza senile

Continua
Universonline su Facebook

Curry nella dieta per prevenire l'Alzheimer

Curry nella dieta per prevenire l'Alzheimer

Una dieta che prevede il curry almeno due volte a settimana potrebbe allontanare il pericolo di demenza senile. Secondo alcuni ricercatori della Duke University (North Carolina, Usa), il curry, un miscuglio di spezie che lo rendono più o meno piccante a seconda dei quantitativi dei singoli elementi, insieme a una dieta equilibrata e all'esercizio fisico (basterebbe anche camminare giornalmente per qualche km), aiuta a prevenire l'insorgenza di malattie come l'Alzheimer (la più comune causa di demenza senile). I risultati di questo nuovo studio sono stati presentati in occasione del meeting annuale della British Psychiatrists (Liverpool - UK, Giugno 2009).

Murali Doraiswamy, ricercatore presso la Duke University, coordinatore dello studio e membro del Royal College of Psychiatrists, spiega che lo studio si è concentrato sull'analisi di un elemento specifico del curry, la curcumina. L'esperto evidenzia che in paesi come l'india, la cui cucina fa un abbondante uso di curry, l'incidenza dell'Alzheimer è molto inferiore rispetto ai paesi occidentali. Quanto fatto notare da Doraiswamy è sicuramente vero ma non bisogna dimenticarsi che ci potrebbero essere anche altri fattori che contribuiscono a diminuire l'incidenza dei casi di demenza senile e altre patologie potrebbero invece avere un'incidenza maggiore, non per questo la colpa potrebbe essere attribuita al curry. In mancanza di studi specifici è sempre meglio valutare possibili affermazioni con cautela.

Per il momento lo studio condotto dai ricercatori della Duke University ha preso in considerazione unicamente dei modelli animali. In laboratorio si è dimostrato che la curcumina ha un effetto benefico sulla massa celebrale delle cavie. I ricercatori sono riusciti a bloccare la diffusione delle placche amiloidi, le proteine tossiche ritenute avere un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'Alzheimer. Lo studio è stato diviso in due fasi, all'inizio si è stimolata la formazione delle placche beta amiloidi nelle cavie e successivamente sono state nutrite con una dieta ricca di curcumina. Il prossimo passo sarà quello di studiare l'effetto di questa sostanza sul cervello dell'uomo.


Condividi questa pagina

Invia pagina

Approfondimenti sull'argomento

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook