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La dieta mediterranea previene il sovrappeso

La dieta mediterranea previene il sovrappeso

La dieta mediterranea contribuisce a ridurre il rischio di sovrappeso e obesità, di conseguenza, si riducono le probabilità di essere colpiti da patologie legate all'apparato cardiovascolare. I benefici non si limitano però solo all'apparato cardiovascolare, una metanalisi coordinata da Francesco Sofi, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal (Settembre 2008), evidenzia che la dieta mediterranea riduce del 13 per cento l'incidenza di Parkinson e Alzheimer, del 9 per cento quella per problemi cardiovascolari e del 6 per cento quella del cancro.

Purtroppo, fa notare la Coldiretti, negli ultimi anni i consumi di frutta e verdura si sono ridotti considerevolmente. Stando alle ultime stime, dal 2002 al 2007, il consumo è diminuito del 20 per cento. Nei primi mesi del 2008 si è registrato un ulteriore calo di numerosi alimenti tipici della dieta mediterranea: frutta (- 2,6 per cento), olio di oliva (-2,8 per cento), pane (-2,5 per cento), vino (-0,9 per cento) e verdura (-0,8 per cento) (fonte: Ismea Ac Nielsen primo semestre 2008). La diminuzione si è registrata soprattutto tra le giovani generazioni.

Se fino a questo momento l'età media degli italiani è aumentata anno dopo anno fino ad arrivare a 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, con l'abbandono della dieta mediterranea si potrebbe assistere ad un'inversione di marcia. Numerosi studi hanno confermato che pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno notevoli benefici sulla salute contribuendo a ridurre la mortalità del 9 per cento. I bambini delle nuove generazioni potrebbero però essere i primi a vivere meno dei genitori a causa dei rischi legati all'obesità. In Italia, ben il 12,3 per cento dei bambini che frequentano le scuole elementari e medie sono obesi o a rischio obesità, la percentuale arriva addirittura al 21 per cento se si considerano solo i bambini della città di Napoli.

La media nazionale è di un obeso ogni dieci abitanti, se però si osservano solo i dati delle nuove generazioni ci si rende conto che si è davanti ad una situazione preoccupante. Come già accennato, il 12,3 per cento dei giovani presentano problemi di obesità e ben il 35 per cento sono in sovrappeso. Secondo la Coldiretti, il problema è fondamentalmente legato all'abbandono della dieta mediterranea e ad un incremento di cibi grassi e ricchi di zucchero come ad esempio le bibite gassate.

Già da qualche anno la Coldiretti ha intrapreso un progetto, Educazione alla Campagna Amica, con l'obiettivo di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. E' grazie ad iniziative di questo tipo che le nuove generazioni potrebbero riavvicinassi alla dieta mediterranea con notevoli benefici per la salute.


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