UniversONline.it

Obesità, eliminare le bibite gasate nelle scuole elementari - Salute: Eliminare la distribuzione delle bibite gasate nelle scuole elementari e incrementare la disponibilità di alimenti sani come frutta e verdura in...

Continua
Universonline su Facebook

Obesità, eliminare le bibite gasate nelle scuole elementari

Obesità: eliminare le bibite gasate

Eliminare la distribuzione delle bibite gasate nelle scuole elementari e incrementare la disponibilità di alimenti sani come frutta e verdura in grado di dare un senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico può essere un valido contributo alla lotta contro l'obesità e l'eccesso di peso delle nuove generazioni.

La Coldiretti accoglie positivamente la proposta di Assobibe in merito alla volontà di rinunciare alla distribuzione di bevande gassate nelle elementari per i bambini sotto i 12 anni, bibite ricche di zuccheri che assunte in quantità eccessive incidono in maniera significativa sulla linea dei più piccoli.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in occasione della recente Conferenza Ministeriale Europea, ha riportato al centro dell'attenzione una situazione preoccupante del nostro continente. Il problema del sovrappeso nei bambini interessa numerosi paesi europei, gli ultimi dati parlano di un bambino ogni cinque, di questi, il 30 per cento rientrano nella fascia dell'obesità, una situazione in continua crescita che se non affrontata tempestivamente vedrà inesorabilmente crescere i casi di obesità giovanile. Secondo le stime, nel 2010, un bambino su dieci sarà obeso.

La Coldiretti evidenzia che l'aumento di peso è un fattore che incide significativamente sulla comparsa di molte patologie che si presentano in un'età adulta come problemi cardiocircolatori, diabete, ipertensione, infarto e certi tipi di cancro. Una consultazione effettuata dall'Unione Europea ha evidenziato che le malattie collegate direttamente all'obesità costituiscono il 7 per cento dei costi sanitari dell'UE.

Secondo un'analisi degli esperti, le principali cause che stanno portando ad un aumento del numero di persone in sovrappeso e obese sono il minor esercizio fisico e l'abuso di cibi grassi e ricchi di zuccheri come le bibite gassate. Il primo Paese dell'Unione Europea ha bandire dalle scuole la vendita del cosiddetto junk food (cibo spazzatura), come bibite zuccherate, patatine, caramelle e cibi contenenti coloranti e aromatizzanti, è stata la Lettonia, un'iniziativa che presto potrà essere applicata anche nel nostro Paese.

La Coldiretti sottolinea che il nostro paese, pur avendo una radicata cultura alimentare fondata sulla dieta mediterranea, secondo un'indagine Merrill Lynch, presenta il valore più alto di obesità giovanile tra i Paesi Europei. Osservando gli ultimi dati, in Italia il 36 per cento dei ragazzi attorno ai dieci anni è obesità o in sovrappeso. La Coldiretti evidenzia che se si vuole intervenire efficacemente per pervenire un peggioramento di questa situazione negli anni a venire, è fondamentale una maggiore attenzione anche nei menu delle mense, è importante che venga garantita la presenza di cibi sani come i prodotti tradizionali, la frutta e la verdura che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni.

Uno degli obbiettivi per far fronte ai casi di sovrappeso e obesità e incentivare le nuove generazioni a una dieta più sana, è la collocazione di nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che distribuiranno frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi, come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa al "cibo spazzatura".

Per far si che le nuove generazioni comprendano l'importanza di una sana alimentazione bisogna però intervenire anche sul piano dell'informazione, un impegno che la Coldiretti sta realizzando con il progetto "Educazione alla Campagna Amica". L'obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea.


Condividi questa pagina

Invia pagina

Approfondimenti sull'argomento

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook