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Smettere di fumare, è più difficile con le sigarette light - Salute: Le sigarette light sembrerebbero essere più insidiose qualora si decidesse di smettere di fumare

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Smettere di fumare, è più difficile con le sigarette light

Smettere di fumare: sigarette light

Le sigarette light sembrerebbero essere più insidiose qualora si decidesse di smettere di fumare. Quando si prende la decisione di abbandonare il vizio del fumo si potrebbe pensare che un periodo transitorio dalle sigarette tradizionali a quelle light possa aiutare nell'impresa, uno studio americano, condotto presso l'University of Pittsburgh School of Medicine e pubblicato sull"American Journal of Public Health, sembra però smentire questo mito.

I ricercatori, in seguito all'analisi delle abitudini di oltre 12 mila tabagisti statunitensi, sono arrivati alla conclusione che le persone che fumano sigarette light smettono di fumare più difficilmente, in proporzione si ha una probabilità di riuscita inferiore del cinquanta per cento.

Fra i motivi principali di questa differenza c'è un'errata convinzione che le sigarette light facciano meno male, si è quindi meno stimolati in quanto la paura verso gli effetti negativi del fumo sull'organismo è inferiore. Questo dato è emerso in seguito a un sondaggio che ha evidenziato come un terzo dei fumatori statunitensi (circa 30 milioni di adulti), scelgono questo tipo di sigarette perché convinti che i danni alla salute siano inferiori.

Gli autori dello studio evidenziano come la convinzione che le sigarette "light" facciano meno male è sbagliata, un parere condiviso anche dal National Cancer Institute. Queste sigarette contengono le stesse sostanze dannose del tabacco normale e, anche se le quantità di nicotina e catrami sono ridotte, i fumatori per compensare i bassi livelli fumano più spesso e inalano con più intensità. Di conseguenza, aumenta l'ingestione di altre sostanze tossiche e alla fine la quantità di nicotina assunta è la stessa di quella assunta fumando sigarette normali, di conseguenza il pericolo di cancro, come pure i problemi legati ai vasi sanguigni, restano gli stessi indipendentemente dal tipo di "bionda" fumata.

Hilary Tindle, autrice della ricerca, evidenzia la necessità di una maggiore informazione dei cittadini soprattutto negli Stati Uniti. In Europa qualche tempo fa è stata fatta una legge che vieta la scritta "light" o "mild" sui pacchetti di tutte le marche vendute nei Paesi membri in quanto ritenuta ingannevole, in America scritte di questo tipo sono invece ancora permesse.


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