Bere caffè riduce i rischi di tumore al seno

Il caffè diminuisce i rischi di tumori al seno in quelle donne che hanno una predisposizione genetica. I dati sono emersi in uno studio condotto dall'università di Toronto sugli effetti del caffè su pazienti che presentano una mutazione genetica al gene BRCA1, noto per aumentare le possibilità di cancro al seno.

Lo studio coordinato da Steven Narod della University of Toronto, i cui risultati sono stati pubblicati sull'International Journal of Cancer, ha coinvolto circa 1689 donne ad alto rischi di contrarre il cancro al seno in quanto presentavano una mutazione genetica al gene BRCA1.

Il legame che c'è fra i geni BRCA1 e BRCA2 e l'aumento delle possibilità che una donna sviluppi il cancro alla mammella, è stato dimostrato da numerosi studi. Partendo da studi precedenti i ricercatori canadesi hanno condotto alcune indagini su quali fattori potessero essere protettivi e di conseguenza abbassare il rischio dovuto alle cause genetica.

Le donne esaminate sono state "catalogate" in diversi gruppi in base al quantitativo di caffè assunto quotidianamente. Si è notato che le donne che consumano in media da una a tre tazze di caffè al giorno, hanno evidenziato una diminuzione del 10% di contrarre il cancro al seno, quelle che bevono dalle quattro alle cinque tazze una diminuzione del 25%, infine, quelle abituate a bere dalle sei tazze in su mostravano delle percentuali ridotte del 69%.

Per i ricercatori l'effetto protettivo andrebbe ricercato nei fitoestrogeni di cui il caffè è una importante fonte. Secondo Steven Narod, la capacità dei fitoestrogeni di comportarsi nell'organismo come gli estrogeni naturali agendo sui recettori degli estrogeni nell'organismo femminile, indurrebbe questa forma di protezione contro lo sviluppo del tumore.

Lo studio si è concentrato unicamente sull'analisi del legame fra caffè e incidenza di tumori al seno, non sono state quindi esaminate possibili complicazioni per la salute che un quantitativo elevato di caffè potrebbe portare.

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