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Telescopi a schema misto - Enciclopedia di astronomia - Esiste una categoria di telescopi che adotta uno schema misto (catadiottrico)

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Telescopi a schema misto

Esiste una categoria di telescopi che adotta uno schema misto (catadiottrico), nel quale sono presenti sia specchi che lenti. Il più famoso catadiottrico è senz’altro lo Schmidt-Cassegrain (SC), uno degli strumenti più diffusi fra gli amatori evoluti. Lo schema ottico è riportato qui sotto.

telescopi a schema misto Schmidt-Cassegrain

Telescopio Schmidt-Cassegrain

Lo Schmidt-Cassegrain è composto da uno specchio primario concavo sferico e da un secondario convesso sferico inserito in una lastra correttrice posta all’imboccatura del tubo. Per quest’ultima, anche se in realtà si tratta di una lente con potere convergente al centro e divergente ai bordi (superficie di Schmidt), si usa il termine “lastra” perchè essa non modifica la focale complessiva del sistema, ma serve esclusivamente a correggerne le aberrazioni ottiche residue. L’ immagine si forma posteriormente al tubo, dietro un foro praticato al centro dello specchio primario. Come si può vedere dallo schema, questo giuoco di specchi riduce notevolmente l’ ingombro complessivo dello strumento, rendendolo compatto e facilmente trasportabile.

Gli Schmidt-Cassegrain sono caratterizzati da:

  • eccellente correzione delle principali aberrazioni ottiche
  • buona nitidezza
  • elevata ostruzione del secondario
  • grandi aperture relative (f / 6.3 - f / 10)
  • tubo ottico chiuso (bassa turbolenza interna e notevole durata delle ottiche)
  • assenza di sostegni a crociera sul secondario (migliore qualità dell’immagine)
  • grandi aperture a costi ragionevoli
  • peso ed ingombro contenutissimi
  • tiraggio elevato
  • grande disponibilità di accessori
  • grande versatilità

Sono quindi indicati per:

  • uso generico (stelle e pianeti, ideali per gli amatori evoluti)
  • osservazione e fotografia di pianeti e cielo profondo (deep-sky)
  • osservazione terrestre

Telescopio Maksutov-Cassegrain

Un’altro tipo di telescopio catadiottrico è il Maksutov-Cassegrain, il cui principio è adottato anche in molti teleobiettivi per uso fotografico. Lo schema ottico è simile a quello dello Schmidt-Cassegrain, ma al posto della lastra correttrice il MC ha una vera e propria lente a menisco, sulla cui superficie interna è ricavato per alluminatura lo specchio secondario. La lente a menisco deve avere uno spessore tale che la sua aberrazione sferica negativa, sommata a quella dello specchio secondario, compensi l’aberrazione sferica positiva del primario.

I Maksutov-Cassegrain sono caratterizzati da:

  • ottima correzione delle principali aberrazioni (in particolare di quella cromatica)
  • eccellente nitidezza
  • elevata lunghezza focale (forti ingrandimenti)
  • ridotta ostruzione del secondario
  • aperture relative piccole (f / 15 - f / 20)
  • tubo ottico chiuso (bassa turbolenza interna e notevole durata delle ottiche)
  • assenza di sostegni a crociera sul secondario (migliore qualità dell’ immagine)
  • peso ed ingombro contenuti
  • tiraggio elevato
  • grande disponibilità di accessori

Sono quindi indicati per:

  • osservazione e fotografia di Luna e pianeti
  • fotografia del cielo profondo (con riduttore di focale)
  • osservazione del cielo profondo

Sono invece sconsigliati per:

  • osservazione terrestre

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