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Costellazione Pesce Dorato (Dorado) - La costellazione del Dorado (in latino Dorado, genitivo Doradus, abbreviata in Dor) è una delle 36 costellazioni dell'emisfero australe

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Costellazione: Dorado

Costellazione Pesce Dorato (Dorado)

La costellazione del Dorado (in latino Dorado, genitivo Doradus, abbreviata in Dor), nota anche come costellazione del Pesce Spada o Pesce Dorato, è una delle 36 costellazioni dell'emisfero australe (emisfero sud) . Non può essere vista dall'Italia, dall'emisfero boreale può essere osservata esclusivamente nei pressi dell'Equatore. Il periodo migliore per osservarla è l'inverno. Culmina al meridiano intorno alle ore 22 del 16 gennaio e ha un'estensione di 179 gradi quadrati.

Coordinate celesti (sistema equatoriale)
Declinazione centrale: 5 hrs
Ascensione Retta centrale: -65°
costellazione del Dorado

La costellazione Dorado viene spesso chiamata anche pesce spada, è una costellazione poco nota, e molto piccola. Al suo interno però è contenuto un oggetto celeste di notevole importanza, la Grande nube di Magellano.

Stelle della costellazione e altri copri celesti

alfa Doradus, mag. 3.3, è una stella bianco-azzurra distante 190 a.l.

beta Dor, una supergigante gialla distante 7500 a.l. Pulsa tra mag. 3.8 e 4.7 con un periodo di 9 giorni e 20 h.

Grande nube di Magellano. È una mini-galassia distante 180,000 a.l., satellite della nostra Galassia. Le stime della sua massa differiscono notevolmente tra di loro; secondo alcuni calcoli sarebbe circa un decimo di quella della nostra Galassia e conterrebbe 10,000 milioni di stelle. A occhio nudo la si vede come una macchia nebulosa dal diametro di 6, 12 volte il diametro apparente della Luna. Con un binocolo o un telescopio si possono vedere singole stelle, nebulose e ammassi stellari.

NGC 2070, la Nebulosa Tarantola, è una nube di idrogeno dal diametro di circa 1000 a.l., nella Grande nube di Magellano. A occhio nudo appare come una vaga stella, nota anche come 30 Doradus. Al centro della nebulosa c'è un ammasso di decine di stelle supergiganti, la cui luce fa risplendere la nebulosa; si sospetta che una di queste stelle abbia una massa di circa 1000 volte quella del Sole. La Tarantola è più grande e brillante di qualsiasi altra nebulosa nella Via Lattea.


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