Acqua su una luna di Saturno ?
C'è un'alta probabilità che su una delle lune di Saturno, Encelado, ci possa essere l'acqua. Questo il succo di una serie di articoli pubblicati sulla rivista Science. I dati che hanno portato a questa ipotesi sono il frutto della missione Cassini nata dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi).
L'ipotesi che ci possa essere dell'acqua su Encelado è stata fata in seguito ad alcune immagini inviateci dalla sonda spaziale Cassini che mostrano sul polo sud di questa piccola luna dei veri e propri geyser da cui fuoriescono dei getti di vapore acqueo, tali getti ghiacciano quasi istantaneamente in seguito alla bassissima temperatura di superficie, -147 gradi centigradi.
In seguito a questa scoperta gli astronomi ipotizzano che sotto la superficie di Encelado si possa nascondere un enorme lago allo stato liquido, una situazione che potrebbe aver consentito lo sviluppo di forme elementari di vita.
Per il momento gli scienziati concordano sul fato che ci possa essere un potenziale biologico, con molta probabilità c'è dell'acqua allo stato liquido a contatto con rocce, si può quindi parlare di minerali, per ora però non si sbilanciano sull'esistenza di possibili forme di vita e preferiscono attendere ulteriori dati.
La missione Cassini ha alle spalle già diversi anni di ottimi risultati, la sonda venne lanciata da Cape Canaveral il 15 ottobre 1997, se pur il pianeta di Saturno si trova solo a un miliardo e mezzo di chilometri dalla Terra, il viaggio che l'ha portata fino al suo obiettivo è stato molto lungo per via delle numerose manovre che si sono dovute fare affinché acquisisse la velocità necessaria per percorrere il tragitto.
Durante questo periodo la sonda ha scattato numerose foto che hanno permesso agli scienziati di scoprire nuove informazioni utili per comprendere le origini del nostro Sistema Solare.
Encelado
Encelado è uno dei satelliti più freddi di Saturno per via della sua superficie che riflette circa l'80 per cento della luce ricevuta, questa sua caratteristica lo rende anche particolarmente luminoso.
Il satellite venne individuato per la prima volta nel 1789 dall'astronomo Cassini, lo stesso a cui è stato dedicato il veicolo destinato ad orbitare intorno a Saturno.
Ha un diametro di quasi 500 chilometri e compie la sua orbita attorno a Saturno, passando all'interno degli anelli, in meno di un giorno e mezzo. La sua temperatura media in superficie è di 201 gradi centigradi sotto zero.
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