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Astronomia : Stelle 'pesanti' ricche di piombo - Gli scienziati hanno individuato per la prima volta stelle 'pesanti' ricche di piombo - Le ricerche sono state svolte in Cile, utilizzando il telescopio...

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Gli scienziati hanno individuato per la prima volta stelle 'pesanti' ricche di piombo

stelle pesanti

In una zona distante della nostra galassia sono emerse le prove della presenza di stelle che contengono un'alta percentuale di piombo. La scoperta fornisce la prima prova sperimentale che conferma il modello predominante secondo cui le stelle producono circa la metà  degli elementi pesanti stabili presenti nel nostro universo.

Le ricerche sono state svolte in Cile, utilizzando il telescopio dell'European Southern Observatory. Gli astronomi, puntando il telescopio verso la zona meridionale del cielo, hanno catturato gli spettri d'assorbimento di tre stelle - HD 187861, HD 196944 e HD 22495 - scoprendo che in tutte e tre era presente una quantità  sovrabbondante di piombo. "Questa è la prima volta che viene individuata una stella plumbea" commenta Sophie Van Eck, direttrice della ricerca. "Queste stelle sono arricchite quasi esclusivamente con piombo. Inoltre, l'abbondanza del materiale è piuttosto simile in tutte tre gli astri".

La grande quantità  di piombo presente nelle stelle ha permesso agli studiosi di valutare i modelli utilizzati per spiegare come siano stati creati gli elementi più pesanti dell'idrogeno, dell'elio e del litio, gli elementi leggeri prodotti cioè in seguito al Big Bang.

Secondo questa teoria gli elementi più pesanti del ferro (che contiene 26 protoni e 30 neutroni) vengono prodotti nelle stelle attraverso l'aggiunta di neutroni. Questa cosiddetta cattura di neutroni può avvenire molto rapidamente nelle esplosioni delle supernove attraverso il processo-r, o più lentamente nelle stelle normali quando si avvicinano al termine della propria esistenza per mezzo del processo-s.

Dal momento che il processo-s avviene verso la fine della vita di una stella, quando questa ha già  bruciato tutto l'elio che la componeva nella sua fase del ramo asintotico delle giganti (AGF), questo risulta molto difficile da studiare in maniera diretta. Durante la ricerca gli scienziati hanno potuto osservare un sistema binario in cui una delle stelle era ormai diventata una nana bianca. L'atmosfera della stella più giovane ha catturato molto del materiale espulso dalla stella morente, fornendoci quindi un'impronta della nucleosintesi, il processo cioè attraverso cui vengono creati gli elementi pesanti a partire da quelli più leggeri.

Secondo questo modello, se il processo-s si rivelasse efficiente in quelle stelle nate con una quantità  di metalli pesanti relativamente bassa, la produzione di nuclei pesanti risulterebbe piuttosto significativa. Ogni processo-s successivo produrrebbe nuclei pesanti instabili che decadrebbero diventando piombo, spiegando cosଠla sovrabbondanza di questo elemento.

"L'incredibile accordo tra le teorie formulate e l'abbondanza di piombo osservata rafforza la nostra comprensione del processo-s che si sviluppa nelle profondità  della stella", annuncia Van Eck, "e questo fatto costituisce un importante dato di fatto sulla formazione degli elementi pesanti stabili nell'universo".


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