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Farmaco: Venlafax. Wpi

Farmaco: Venlafax. Wpi | Bugiardino n. 13451

Confezione: 75 mg 14 Capsule a rilascio prolungato

Casa farmaceutica: Winthrop Pharmaceuticals Italia S.r.l.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Venlafax. Wpi: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: N06AX16

Principio attivo Venlafax. Wpi: Venlafaxina (cloridrato)

Gruppo terapeutico: Antidepressivi

Scadenza Venlafax. Wpi: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Venlafax. Wpi (75 mg 14 Capsule a rilascio prolungato )

Episodi di depressione maggiore. Trattamento di breve durata del disturbo d’ansia sociale/fobia sociale.

Posologia / dosaggio Venlafax. Wpi (75 mg 14 Capsule a rilascio prolungato )

Si consiglia di assumere la/le capsula/e durante i pasti. La capsula deve essere assunta con un liquido senza masticare. Le capsule non devono essere ripartite, né schiacciate, masticate o disciolte in acqua. Venlafaxina Winthrop deve essere assunta 1 volta al giorno, di mattina o di sera, possibilmente ogni giorno alla stessa ora. Ai pazienti trattati con forme di somministrazione a rilascio normale di venlafaxina può essere prescritta una terapia con Venlafaxina Winthrop al dosaggio equivalente più vicino (mg/die). Adeguamenti individuali della dose possono tuttavia rendersi necessari. Episodi di depressione maggiore: nel trattamento della depressione, la dose efficace è compresa, di norma, tra 75 mg e 225 mg. Il trattamento dovrebbe iniziare con 75 mg 1 volta al giorno. Con dosi standard sufficientemente elevate, si può attendere un effetto dopo 2-4 settimane di terapia. In caso di risposta clinicamente insoddisfacente, la dose può essere aumentata inizialmente a 150 mg e poi a 225 mg. Anche in questi casi, pazienti che non rispondano adeguatamente al trattamento potrebbero beneficiare di dosi più alte, fino a 375 mg; tuttavia, risulta per ora solo un numero limitato di casi con alti dosaggi. In ogni caso, alte dosi di somministrazione devono essere accompagnate da controlli accurati. Gli aumenti di dose dovranno avvenire a intervalli di circa 2 settimane o più, e in ogni caso non prima che siano intercorsi 4 giorni. Qualora il paziente dopo 2-4 settimane non risponda ancora al trattamento, allora con tutta probabilità non beneficerà della terapia nemmeno proseguendo il trattamento. E’ generalmente riconosciuto che episodi acuti di depressione maggiore richiedono un trattamento farmacologico che si prolunghi per almeno 4-6 mesi. In alcuni pazienti è necessario un trattamento ancora più lungo (vedere Proprietà farmacodinamiche nel RCP). Sarà compito del medico curante controllare a intervalli regolari se sia necessario proseguire il trattamento con venlafaxina. Trattamento di breve durata del disturbo d’ansia sociale/fobia sociale: la dose consigliata per il trattamento del disturbo d’ansia sociale è di 75 mg/die. Nei pazienti che non rispondono adeguatamente a 1 dose di 75 mg, questa potrà essere gradualmente aumentata di 75 mg alla volta, con un intervallo minimo di 4 giorni tra 2 aumenti di dose, fino a 1 dose massima di 225 mg. L’efficacia della venlafaxina nel trattamento del disturbo d’ansia sociale è stata dimostrata in studi controllati verso placebo della durata di 12 settimane. Non risultano esservi casi di efficacia con trattamenti di lunga durata. Pazienti con alterazioni della funzionalità renale o epatica: nei pazienti con alterazioni della funzionalità renale o epatica devono essere utilizzate dosi più ridotte. In questi pazienti, può essere necessario iniziare il trattamento con una forma farmaceutica di venlafaxina a rilascio immediato. Nei pazienti con alterazione della funzionalità renale e con una velocità di filtrazione glomerulare di 10-70 ml/min, la dose totale deve essere ridotta del 25-50%. Nei pazienti che devono sottoporsi a emodialisi, la dose totale deve essere dimezzata. Per l’assunzione bisognerà attendere fino al termine della dialisi. Nei pazienti con alterazioni della funzionalità epatica di gravità da lieve a moderata, la dose totale giornaliera deve essere dimezzata. In tali casi la dose dovrà essere adeguata al caso singolo; in taluni pazienti potrà pertanto essere necessaria una riduzione della dose maggiore del 50%. Relativamente all’uso in pazienti con grave insufficienza epatica non sono disponibili dati. Si raccomanda tuttavia precauzione, prendendo in considerazione una riduzione della dose di più del 50%. Nel trattamento di pazienti con grave alterazione della funzionalità epatica è necessario valutare con estrema attenzione i rischi associati al trattamento. Uso in bambini e adolescenti: Venlafaxina Winthrop non deve essere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego nel RCP). Pazienti anziani: nei pazienti anziani il trattamento deve iniziare con la dose più bassa fra quelle consigliate. In caso di adeguamento individuale della dose, gli aumenti devono essere effettuati con particolare attenzione. Sintomi da astinenza dopo la sospensione del trattamento con venlafaxina: è consigliabile evitare una sospensione repentina del trattamento. Per sospendere il trattamento con venlafaxina, evitando il rischio della comparsa di sintomi da astinenza, la dose dovrà essere ridotta gradualmente in un periodo di almeno 1 o 2 settimane (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego e Effetti indesiderati nel RCP). Nel caso in cui la riduzione della dose o la sospensione della terapia provochino disturbi intollerabili, potrà essere preso in considerazione un ripristino dell’ultima dose prescritta. Successivamente, la dose potrà essere ulteriormente ridotta dal medico, ma in tal caso in modo più graduale.


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