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Farmaco: Venlafax. Eg

Farmaco: Venlafax. Eg | Bugiardino n. 13439

Confezione: 75 mg 14 Capsule a rilascio prolungato

Casa farmaceutica: EG Laboratori EuroGenerici S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Venlafax. Eg: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: N06AX16

Principio attivo Venlafax. Eg: Venlafaxina (cloridrato)

Gruppo terapeutico: Antidepressivi

Scadenza Venlafax. Eg: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +30°

Indicazioni terapeutiche / effetti Venlafax. Eg (75 mg 14 Capsule a rilascio prolungato )

Depressione maggiore.

Posologia / dosaggio Venlafax. Eg (75 mg 14 Capsule a rilascio prolungato )

Adulti: dose individuale: 75 mg una volta al giorno. Si raccomanda di assumere le capsule con il cibo. Ogni capsula deve essere ingerita intera con del liquido. Non aprire, rompere, masticare o sciogliere la capsula in acqua. Venlafaxina EG deve essere assunto in un’unica dose giornaliera la mattina o la sera, preferibilmente sempre alla stessa ora. Episodi di depressione maggiore: la dose efficace nel trattamento della depressione va normalmente dai 75 mg ai 225 mg. Il trattamento deve essere iniziato alla dose di 75 mg al giorno, una volta al dì. Alle dosi standard adeguate, l’effetto antidepressivo diventa evidente dopo 2-4 settimane di terapia. In caso di risposta clinica insoddisfacente, la dose può essere aumentata a 150 mg, quindi di nuovo fino a 225 mg. I pazienti che non rispondono possono trarre beneficio da un ulteriore incremento della dose fino a 375 mg; tuttavia, l’esperienza con alte dosi è ancora limitata. In tutti i casi, le dosi alte devono essere somministrate sotto attenta supervisione medica. Le dosi devono essere aumentate a intervalli di circa 2 settimane o più, con un minimo di 4 giorni tra ogni incremento. Se dopo 2-4 settimane non si osserva alcuna risposta, un’eventuale continuazione del trattamento non sarebbe di alcun beneficio. E’ comunemente accettato che episodi acuti di depressione maggiore richiedono almeno 4-6 mesi di terapia farmacologica prolungata. In alcuni pazienti potrebbero essere necessari cicli di trattamento più lunghi (vedere Proprietà farmacodinamiche nel RCP). Il medico curante deve valutare periodicamente l’utilità del trattamento prolungato con la venlafaxina. Bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni di età: la venlafaxina non deve essere usata per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni di età (vedere Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego nel RCP). Studi clinici controllati condotti su bambini e adolescenti affetti da Disturbo Depressivo Maggiore non sono riusciti a dimostrare l’efficacia della terapia con la venlafaxina. Anziani: negli anziani il trattamento deve essere iniziato alla più bassa dose raccomandata. In caso di aggiustamento della dose, deve essere prestata particolare attenzione nell’aumentare la dose. Riduzione della dose in pazienti con insufficienza renale ed epatica (velocità di filtrazione glomerulare (GFR) 10-70 mg/ml): la dose giornaliera deve essere ridotta del 25-50%. La dose totale giornaliera di venlafaxina deve essere ridotta del 50% in pazienti sottoposti a emodialisi. La somministrazione deve essere effettuata dopo il completamento del trattamento di emodialisi. In pazienti con insufficienza epatica moderata (tempo di protrombina 14-18 s): la dose giornaliera deve essere ridotta del 50%; in pazienti con insufficienza epatica grave devono essere valutate ulteriori riduzioni della dose. L’interruzione improvvisa del trattamento deve essere evitata. Quando si interrompe la terapia con la venlafaxina, la dose deve essere gradualmente ridotta nell’arco di un periodo di almeno 1-2 settimane, al fine di ridurre il rischio di reazioni da sospensione (vedere anche Effetti indesiderati nel RCP). In caso di comparsa di sintomi intollerabili in seguito a riduzione della dose o a interruzione del trattamento, può essere necessario ripristinare la dose precedentemente prescritta. Successivamente, il medico può continuare a ridurre la dose, ma in modo più graduale.


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