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Farmaco: Varivax
Confezione: sc 1 Flacone + 1 Siringa + 2aghi
Casa farmaceutica: Sanofi Pasteur MSD S.p.A.
Classe farmaceutica: C
Ricetta Varivax: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica
ATC: J07BK01
Principio attivo Varivax: Vaccino varicella vivo (FU)
Gruppo terapeutico: Vaccini virali
Scadenza Varivax: 24 mesi
Temperatura di conservazione: Da +2° a +8°
Indicazioni terapeutiche / effetti Varivax (sc 1 Flacone + 1 Siringa + 2aghi )
Immunizzazione attiva per la prevenzione primaria della varicella in soggetti di età pari o superiore ai 12 mesi. Varivax può anche essere somministrato ai soggetti suscettibili che sono stati esposti alla varicella. La vaccinazione entro 3 giorni dall’esposizione può prevenire un’infezione clinica apparente o modificare il corso dell’infezione. Inoltre, dati limitati indicano che la vaccinazione fino a 5 giorni dopo l’esposizione alla varicella può modificare il corso dell’infezione. Varivax va utilizzato sulla base di raccomandazioni ufficiali applicabili.
Posologia / dosaggio Varivax (sc 1 Flacone + 1 Siringa + 2aghi )
I soggetti di età compresa tra 12 mesi e 12 anni devono ricevere un’unica dose da 0,5 ml. Varivax non deve essere somministrato ai soggetti con meno di 1 anno di età. Soggetti di età compresa tra 12 mesi e 12 anni con infezione asintomatica da HIV (classe CDC 1) con percentuale età-specifica di linfociti T CD4+ ≥25% devono ricevere due dosi da 0,5 ml somministrate a distanza di 12 settimane l’una dall’altra. Soggetti di età pari o superiore a 13 anni devono ricevere due dosi da 0,5 ml somministrate a distanza di 4-8 settimane l’una dall’altra. Se l’intervallo tra le dosi supera le 8 settimane, la seconda dose deve essere somministrata appena possibile. Alcuni soggetti potrebbero non risultare protetti fino a che non viene somministrata la seconda dose. Sono disponibili dati sull’efficacia protettiva fino a 9 anni dopo la vaccinazione. Tuttavia, la necessità di una dose di richiamo non è stata finora stabilita. Se Varivax deve essere somministrato a soggetti sieronegativi prima di un periodo programmato o possibile nel futuro di immunosoppressione (come chi è in attesa di trapianto d’organo o in remissione da una malattia maligna), lo schema vaccinale deve tenere in considerazione l’intervallo trascorso dopo la seconda dose prima della massima protezione attesa. Anziani: non vi sono dati sull’efficacia protettiva o sulla risposta immune a Varivax in persone sieronegative di età superiore ai 65 anni.