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Farmaco: Oxycontin

Farmaco: Oxycontin | Bugiardino n. 09725

Confezione: 40 mg 28 Compresse a rilascio prolungato

Casa farmaceutica: Mundipharma Pharmaceuticals S.r.l.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Oxycontin: RMR2 - medicinale soggetto a ricetta medica a ricalco; patologia neoplastica o degenerativa: fino a 2 medicinali diversi o 1 medicinale con 2 dosaggi; altre indicazioni terapeutiche: 1 medicinale (L.49/2006, Tab. IIA)

ATC: N02AA05

Principio attivo Oxycontin: Oxicodone (cloridrato)

Gruppo terapeutico: Analgesici oppioidi

Scadenza Oxycontin: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Oxycontin (40 mg 28 Compresse a rilascio prolungato )

Trattamento del dolore intenso.

Posologia / dosaggio Oxycontin (40 mg 28 Compresse a rilascio prolungato )

Le compresse di OxyContin vanno deglutite intere, e non devono essere rotte, masticate o frantumate. Assumendo le compresse di OxyContin rotte, masticate o frantumate si ottiene un rapido rilascio e assorbimento di una dose potenzialmente letale di ossicodone. Adulti e anziani: le compresse di OxyContin vanno assunte a intervalli di 12 ore. Il dosaggio dipende dall’intensità del dolore, dal bisogno di analgesici manifestato in passato dal paziente, dal peso corporeo e dal sesso del paziente (nelle donne si producono concentrazioni plasmatiche più elevate). La dose iniziale usuale per i pazienti anziani debilitati, per i pazienti non dipendenti da oppiacei o per i pazienti che presentano dolore intenso non controllabile con oppiacei più deboli, è di 10 mg ogni 12 ore. Alcuni pazienti possono trarre giovamento da una dose iniziale di 5 mg, per minimizzare l’incidenza di effetti collaterali. Per ottenere sollievo dal dolore il dosaggio deve poi essere titolato accuratamente, tutti i giorni se necessario. Quando è possibile i dosaggi vanno aumentati con incrementi del 25%-50%. Il dosaggio che controlla il dolore ed è ben tollerato per un periodo di 12 ore rappresenta il dosaggio esatto per quel paziente. Quando per ottenere il sollievo dal dolore si manifesta la necessità di una somministrazione del medicinale con una frequenza superiore a 2 volte il giorno, ciò indica che il dosaggio delle compresse di OxyContin deve essere aumentato. Conversione dalla morfina orale: nei pazienti trattati con morfina orale prima del trattamento con OxyContin la dose giornaliera deve basarsi sul rapporto che segue: 10 mg di ossicodone orale equivalgono a 20 mg di morfina orale. Occorre sottolineare che questo rapporto serve da guida nel determinare la dose necessaria di compresse di OxyContin. La variabilità fra pazienti esige che la dose esatta sia calcolata e adattata accuratamente per ogni paziente. Pazienti anziani: studi farmacocinetici controllati in pazienti anziani (sopra i 65 anni) hanno rivelato che, rispetto agli adulti più giovani, la clearance dell’ossicodone è solo leggermente ridotta. In base all’età non sono state osservate reazioni avverse infauste dovute al farmaco; pertanto, negli anziani, sono adeguati le dosi e gli intervalli di dosaggio impiegati per gli adulti. Dolore non maligno: il trattamento con OxyContin deve essere di breve durata e intermittente per minimizzare il rischio di dipendenza. La necessità di continuare il trattamento deve essere valutata ad intervalli regolari. I pazienti, di solito, non necessitano di più di 160 mg il giorno. Dolore oncologico: nei pazienti la dose deve essere aggiustata fino a raggiungere quella che produce sollievo dal dolore salvo che ciò non sia impedito dalla comparsa di incontrollabili reazioni avverse dovute al farmaco.
Pazienti con insufficienza renale o epatica: a differenza delle preparazioni di morfina, la somministrazione di compresse di OxyContin non produce livelli significativi di metaboliti attivi. Comunque, in questa popolazione di pazienti, la concentrazione plasmatica di ossicodone potrebbe aumentare rispetto ai pazienti con una normale funzione renale e epatica. Pertanto, occorre scegliere la dose iniziale in questi pazienti con cautela, e cioè, da un terzo a metà della dose usuale, scegliendo con cura la dose opportuna. Non ci sono dati su pazienti con insufficienza epatica e/o renale grave. In questi pazienti può essere appropriata una riduzione del dosaggio, ma ogni paziente deve essere titolato ad un adeguato controllo del dolore in base alla propria risposta clinica. Adulti sotto i 20 anni e bambini: non raccomandato.


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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