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Farmaco: Nebilox | Bugiardino n. 08902 - Foglietto illustrativo n. 08902 - Farmaco Nebilox: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 5 mg 28 Compresse ]

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Farmaco: Nebilox

Farmaco: Nebilox | Bugiardino n. 08902

Confezione: 5 mg 28 Compresse

Casa farmaceutica: GlaxoSmithKline S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Nebilox: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: C07AB12

Principio attivo Nebilox: Nebivololo (cloridrato)

Gruppo terapeutico: Betabloccanti selettivi

Scadenza Nebilox: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Da +15° a +30°

Indicazioni terapeutiche / effetti Nebilox (5 mg 28 Compresse )

Trattamento dell’ipertensione essenziale; trattamento dello scompenso cardiaco cronico stabile di grado lieve e moderato in aggiunta alle terapie standard nei pazienti di età ≥ 70 anni.

Posologia / dosaggio Nebilox (5 mg 28 Compresse )

Ipertensione: adulti: 1 compressa (5 mg) al giorno, preferibilmente sempre alla stessa ora. Le compresse possono essere assunte durante i pasti. L’effetto antiipertensivo è evidente dopo 1-2 settimane di trattamento; occasionalmente l’effetto ottimale viene raggiunto solo dopo 4 settimane di trattamento. Associazione con altri farmaci antiipertensivi: i betabloccanti possono essere usati da soli o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi. Ad oggi è stato osservato un effetto antipertensivo aggiuntivo solo associando Nebilox 5 mg con idroclorotiazide 12,5-25 mg. Pazienti con insufficienza renale: la dose iniziale consigliata è di 2,5 mg al giorno. Se necessario la dose giornaliera può essere aumentata a 5 mg.
Pazienti con insufficienza epatica: la somministrazione di Nebilox in questi pazienti è controindicata.
Anziani > 65 anni: dose iniziale raccomandata 2,5 mg al giorno. Se necessario, la dose giornaliera può essere aumentata a 5 mg. Tuttavia i dati riguardanti l’impiego del nebivololo in pazienti di età > 75 anni sono limitati. Pertanto la somministrazione di nebivololo deve essere effettuata con cautela ed i pazienti devono essere attentamente monitorati.
Bambini e adolescenti: non esistono studi a riguardo, pertanto non è raccomandato l’impiego nei bambini e negli adolescenti. Scompenso cardiaco cronico: il trattamento dello scompenso cardiaco cronico stabile deve iniziare con un graduale aumento del dosaggio fino al raggiungimento della dose di mantenimento ottimale per il singolo paziente. I pazienti devono presentare uno scompenso cardiaco cronico stabile senza riacutizzazioni nelle 6 settimane precedenti. E’ raccomandato che il medico curante abbia esperienza nel trattamento dello scompenso cardiaco cronico. Nei pazienti in trattamento con farmaci cardiovascolari, inclusi i diuretici e/o digossina e/o ACE inibitori e/o antagonisti dell’angiotensina II, il dosaggio di questi farmaci deve essere stabilizzato durante le 2 settimane precedenti prima di iniziare il trattamento con Nebilox. L’iniziale aumento del dosaggio deve essere effettuato ad intervalli di 1-2 settimane in base alla tollerabilità del paziente, come di seguito indicato: 1,25 mg di nebivololo, da aumentare a 2,5 mg di nebivololo 1 volta al giorno, poi a 5 mg 1 volta al giorno e successivamente 10 mg 1 volta al giorno. La dose massima raccomandata è di 10 mg di nebivololo 1 volta al giorno. L’inizio della terapia e ogni incremento di dose devono avvenire sotto la supervisione di un medico esperto per un periodo di almeno due ore, per accertarsi che le condizioni cliniche (con particolare riguardo a pressione arteriosa, frequenza cardiaca, disturbi di conduzione, segni di peggioramento dello scompenso cardiaco) rimangano stabili. La dose massima raccomandata potrebbe non essere raggiunta da tutti i pazienti a causa della comparsa di effetti avversi. Se necessario, il dosaggio raggiunto può essere anche diminuito gradualmente e reintrodotto in modo appropriato. Durante la fase di titolazione, in caso di peggioramento dello scompenso cardiaco o di intolleranza, si raccomanda per prima cosa di ridurre la dose di nebivololo o di sospenderlo immediatamente se necessario (in caso di grave ipotensione, peggioramento dello scompenso cardiaco con edema polmonare acuto, shock cardiogenico, bradicardia sintomatica o blocco atrio-ventricolare). Il trattamento dello scompenso cardiaco cronico stabile con nebivololo è generalmente un trattamento a lungo termine. Il trattamento con nebivololo non deve essere interrotto bruscamente in quanto ciò potrebbe determinare un temporaneo peggioramento dello scompenso cardiaco. Qualora sia necessaria un’interruzione, il dosaggio deve essere gradualmente ridotto, dimezzando la dose settimanale. Le compresse possono essere assunte durante i pasti. Pazienti con insufficienza renale: non è necessario alcun aggiustamento posologico nell’insufficienza renale da lieve a moderata, dato che la titolazione fino alla massima dose tollerata viene aggiustata individualmente. Non c’è esperienza su pazienti con grave insufficienza renale (creatinina sierica ≥ 250 micromoli/l). Pertanto, la somministrazione di nebivololo in questi pazienti non è raccomandata. Pazienti con insufficienza epatica: i dati disponibili sono limitati. Pertanto, la somministrazione di Nebilox in questi pazienti è controindicata. Anziani: non è necessario alcun aggiustamento posologico, dato che la titolazione fino alla massima dose tollerata viene aggiustata individualmente. Bambini ed adolescenti: non sono stati condotti studi a riguardo, pertanto non è raccomandato l’impiego nei bambini e negli adolescenti.


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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