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Farmaco: Madopar | Bugiardino n. 07927 - Foglietto illustrativo n. 07927 - Farmaco Madopar: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 200 + 50 mg 50 Compresse divisibili ]

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Farmaco: Madopar

Farmaco: Madopar | Bugiardino n. 07927

Confezione: 200 + 50 mg 50 Compresse divisibili

Casa farmaceutica: Roche S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Madopar: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: N04BA02

Principio attivo Madopar: Levodopa + benserazide

Gruppo terapeutico: Antiparkinson dopaminergici

Scadenza Madopar: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Madopar (200 + 50 mg 50 Compresse divisibili )

Morbo di Parkinson. Parkinsonismo sintomatico (post-encefalitico, arteriosclerotico, tossico), escluso quello di origine medicamentosa. Madopar 100 mg + 25 mg compresse dispersibili è particolarmente adatto a quei pazienti con disfagia (difficoltà a deglutire) o che necessitano di una formulazione con un più rapido inizio d’azione, per esempio pazienti che soffrono di acinesia al mattino presto o al pomeriggio, o che manifestino i fenomeni di risposta ritardata o di deterioramento di fine dose. Madopar 100 mg + 25 mg capsule rigide a rilascio prolungato trova indicazione in tutti quei pazienti che presentino un andamento oscillante nella risposta alla terapia con levodopa, specialmente quando tale andamento risulti legato a variazioni dei livelli plasmatici (ad esempio: "con discinesia al picco della dose" e "deterioramento da fine dose") e per meglio controllare la sintomatologia notturna. Saranno necessari ulteriori studi per determinare se sia vantaggioso l’uso di Madopar a rilascio prolungato anche nella terapia iniziale di pazienti parkinsoniani, che non siano stati trattati in precedenza con levodopa da sola o in associazione con un inibitore della decarbossilasi in una forma di dosaggio convenzionale.

Posologia / dosaggio Madopar (200 + 50 mg 50 Compresse divisibili )

Le capsule devono essere inghiottite intere e non aperte o disciolte in liquidi. Le compresse dispersibili possono essere deglutite sia intere sia dopo essere state mescolate con un quarto di bicchiere d’acqua (circa 25-50 ml) (non utilizzare succo d’arancia, perché l’efficacia del prodotto verrebbe diminuita); le compresse si disperdono completamente entro pochi minuti, dando al liquido un aspetto opalescente. Bere il liquido entro mezz’ora da quando è stato preparato, ricordandosi di mescolare bene prima dell’assunzione. Madopar deve essere preso possibilmente 30 minuti prima o un’ora dopo i pasti. Effetti indesiderati gastrointestinali, che possono verificarsi soprattutto nelle fasi iniziali del trattamento, possono essere ben controllati assumendo il farmaco insieme a uno spuntino (ad es. biscotti) o a liquidi, oppure attraverso un graduale aumento del dosaggio. Con Madopar è indispensabile determinare individualmente la posologia giornaliera ottimale e raggiungerla con un aumento graduale delle singole dosi. Terapia iniziale: per quanto detto sopra converrà iniziare la somministrazione con 1 capsula o 1 compressa dispersibile di Madopar 100 mg + 25 mg o con ½ compressa di Madopar 200 mg + 50 mg 1 volta al giorno e aumentare poi questa posologia con 1 capsula o 1 compressa dispersibile di Madopar 100 mg + 25 mg o ½ compressa di Madopar 200 mg + 50 mg ogni 3 giorni fino al raggiungimento della dose individuale efficace. Nei rari casi in cui sopravvengano effetti collaterali mal tollerati si cesserà di aumentare la posologia o si ridurrà la dose. Alla scomparsa o all’attenuazione degli effetti collaterali si riprenderà l’aumento a ritmo più lento: per esempio si aumenterà di 1 sola capsula o di 1 compressa dispersibile di Madopar 100 mg + 25 mg o di ½ compressa di Madopar 200 mg + 50 mg per settimana. La dose efficace media di mantenimento si situa abitualmente tra 600 mg di levodopa + 150 mg di benserazide e 800 mg di levodopa + 200 mg di benserazide pro/die, cioè tra 3-4 compresse di Madopar 200 mg + 50 mg pro/die, ripartibili in 3-4 somministrazioni. Tuttavia, la dose va strettamente adattata alla risposta del singolo paziente. Nel caso fosse necessario oltrepassare questa dose media, si raccomanda di attendere qualche settimana, perché prima che l’effetto del medicamento si manifesti può trascorrere un periodo abbastanza lungo. Solo raramente si rende necessario somministrare più di 5 compresse/die di Madopar 200 mg + 50 mg. Per la determinazione della posologia ottimale può valere come orientamento lo schema posologico riportato nel RCP. Terapia di mantenimento: non appena raggiunta la dose ottimale diviene utile il passaggio da Madopar 100 mg + 25 mg a Madopar 200 mg + 50 mg. Quando cioè detta dose ottimale equivale a 6 o 8 (o più) capsule o compresse dispersibili di Madopar 100 mg + 25 mg, queste possono essere sostituite con 3 o 4 (o più) compresse di Madopar 200 mg + 50 mg. Poiché il miglioramento ottenibile con la terapia può subire delle oscillazioni, la ripartizione della dose pro/die in 3 o 4 somministrazioni va adattata alle esigenze individuali, sia come numero di singole somministrazioni che come loro distribuzione durante la giornata. Passaggio dalla levodopa a Madopar: quando Madopar deve essere somministrato a malati trattati fino a quel momento con sola levodopa, sarà opportuno attenersi al seguente schema: diminuire la dose di levodopa progressivamente fino a quando i sintomi parkinsoniani ricompaiono o si accentuano; sostituire allora ogni singola dose di 500 mg di levodopa con 1 capsula o 1 compressa dispersibile di Madopar 100 mg + 25 mg o con ½ compressa di Madopar 200 mg + 50 mg compresse divisibili, la cui efficacia corrisponde appunto a quella di 500 mg di levodopa; osservare il malato per 1 settimana e, se necessario, aumentare poi la dose di Madopar fino al conseguimento di un soddisfacente miglioramento (schema identico a quello valido per i malati mai trattati con levodopa). Passaggio alla terapia con Madopar 100 mg + 25 mg capsule rigide a rilascio prolungato: in tutti quei pazienti che presentano ampie oscillazioni nella risposta terapeutica durante il corso della giornata si raccomanda di suddividere la dose giornaliera in un maggior numero di somministrazioni o preferibilmente di usare Madopar a rilascio prolungato. Il passaggio alla terapia con Madopar a rilascio prolungato può essere effettuato da un giorno all’altro, mantenendo la stessa dose giornaliera e la stessa frequenza di assunzione. Dopo 2-3 giorni la dose va gradualmente incrementata di circa il 50% a causa della minore biodisponibilità di questa speciale forma a lento rilascio. I pazienti devono essere informati della possibile comparsa di un peggioramento momentaneo delle loro condizioni. Madopar a rilascio prolungato per le sue proprietà farmacocinetiche, inizia la sua attività in circa 3 ore. Si possono raggiungere livelli plasmatici efficaci più rapidamente somministrando Madopar a rilascio prolungato in associazione con capsule o compresse convenzionali. Questo può portare giovamento in particolare nella somministrazione della dose del mattino, che deve essere preferibilmente un po’ più alta di quelle successive. La ricerca della dose individuale ottimale di Madopar a rilascio prolungato deve essere effettuata lentamente e con molta attenzione, attendendo almeno 2-3 giorni prima di variare le dosi. Qualora la risposta a Madopar a rilascio prolungato risultasse insoddisfacente anche a dosi giornaliere corrispondenti a 1500 mg di levodopa, è preferibile tornare al trattamento precedente con capsule o compresse convenzionali. Nel caso di pazienti che rispondano in maniera eccessiva al trattamento, piuttosto che intervenire riducendo le singole dosi, andrà aumentato l’intervallo tra le somministrazioni. In pazienti con ipo-acinesia notturna sono stati riportati risultati positivi a seguito del graduale incremento dell’ultima dose serale fino a 3 capsule di Madopar a rilascio prolungato da assumersi prima di coricarsi. I pazienti devono essere attentamente controllati allo scopo di evidenziare la possibile insorgenza di effetti collaterali a carico della sfera psichica. Lo schema posologico deve essere attentamente valutato a livello individuale in tutti i pazienti. La somministrazione di Madopar deve durare almeno 6 mesi prima che possa essere espresso un giudizio di inefficacia alle dosi medie. Come per tutte le terapie di sostituzione il trattamento deve essere continuo.


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