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Farmaco: Lamotrigina Ran | Bugiardino n. 07280 - Foglietto illustrativo n. 07280 - Farmaco Lamotrigina Ran: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 50 mg 56 Compresse ]

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Farmaco: Lamotrigina Ran

Farmaco: Lamotrigina Ran | Bugiardino n. 07280

Confezione: 50 mg 56 Compresse

Casa farmaceutica: Ranbaxy Italia S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Lamotrigina Ran: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: N03AX09

Principio attivo Lamotrigina Ran: Lamotrigina

Gruppo terapeutico: Antiepilettici

Scadenza Lamotrigina Ran: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Lamotrigina Ran (50 mg 56 Compresse )

Epilessia: adulti ed adolescenti: monoterapia di epilessia parziale con o senza generalizzazione. Epilessia primaria generalizzata. La monoterapia in bambini al di sotto dei 12 anni non è raccomandata. Terapia aggiuntiva nell’epilessia: crisi parziali. Crisi generalizzate: crisi primarie, crisi tonico-cloniche secondarie. Crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut quando l’associazione degli altri agenti anti-epilettici disponibili è inefficace. Bambini oltre i 2 anni: terapia aggiuntiva in crisi parziali. Crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut quando l’associazione degli altri agenti anti-epilettici disponibili è inefficace.

Posologia / dosaggio Lamotrigina Ran (50 mg 56 Compresse )

Le compresse possono essere divise in 2 metà o possono essere prese intere con un po’ d’acqua e devono essere prese per quanto possibile ogni giorno alla stessa ora a stomaco vuoto o con un pasto. Per assicurarsi che sia mantenuta la dose terapeutica si deve monitorare il peso del paziente e rivedere la dose in quanto possono verificarsi cambiamenti di peso. Se la dose calcolata di lamotrigina (ad es. per l’uso nei bambini o in pazienti con compromissione epatica) non corrisponde a compresse intere, la dose da somministrare è quella corrispondente al minor numero di compresse intere. Per dosi non realizzabili o praticabili con questo medicinale, sono disponibili altri dosaggi di questo prodotto medicinale o altri prodotti ed altre forme farmaceutiche. Quando vengono sospesi trattamenti concomitanti per passare alla monoterapia con lamotrigina o quando altri farmaci antiepilettici vengono aggiunti a regimi terapeutici contenenti lamotrigina, si deve tenere in considerazione l’effetto che questi possono avere sulla farmacocinetica della lamotrigina (vedere Interazioni). Dosaggio in monoterapia: adulti ed adolescenti oltre i 12 anni (vedere Tabella 1 nel RCP). La dose iniziale di lamotrigina in monoterapia è di 25 mg 1 volta al giorno per 2 settimane, seguita da 50 mg 1 volta al giorno per 2 settimane. Successivamente, la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 50-100 mg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 100-200 mg/die in un’unica somministrazione o suddivisa in 2 dosi. Alcuni pazienti hanno richiesto 500 mg/die di lamotrigina per raggiungere la risposta desiderata. La dose iniziale e la successiva titolazione della dose non devono essere superate per minimizzare il rischio di rash (vedere Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego nel RCP). Bambini da 2 a 12 anni: non vi è sufficiente evidenza disponibile da studi adeguati nei bambini, su cui basare le raccomandazioni posologiche per l’uso in monoterapia in bambini al di sotto di 12 anni (vedere Indicazioni). Dosaggio nella terapia aggiuntiva: adulti ed adolescenti di oltre 12 anni (vedere Tabella 1 nel RCP). In pazienti che assumono valproato con o senza altri farmaci antiepilettici, la dose iniziale è di 25 mg 1 volta al giorno a giorni alterni per 2 settimane, seguita da 25 mg 1 volta al giorno per 2 settimane. Successivamente, la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 25-50 mg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 100-200 mg/die in un’unica somministrazione o suddivisa in 2 dosi. Nei pazienti che assumono farmaci antiepilettici, che sono induttori enzimatici, con o senza altri farmaci antiepilettici (eccetto il valproato) la dose iniziale è di 50 mg 1 volta al giorno per 2 settimane seguita da 100 mg/die suddivisi in 2 dosi per 2 settimane. Successivamente, la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 100 mg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 200-400 mg/die suddivisa in 2 dosi. Alcuni pazienti hanno richiesto 700 mg/die di lamotrigina per raggiungere la risposta desiderata. Nei pazienti che assumono oxicarbazepina senza induttori o inibitori della glucuronizzazione della lamotrigina, la dose iniziale di lamotrigina è di 25 mg 1 volta al giorno per 2 settimane seguita da 50 mg/die 1 volta al giorno per 2 settimane. Successivamente, la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 50-100 mg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 100-200 mg/die in un’unica somministrazione o suddivisa in 2 dosi. La dose iniziale e le successive dosi in aumento non devono essere superate per minimizzare il rischio di rash. Bambini da 2 a 12 anni: in pazienti che assumono valproato con o senza altri farmaci antiepilettici, la dose iniziale di lamotrigina è di 0,15 mg/kg di peso corporeo 1 volta al giorno per 2 settimane, seguita da 0,3 mg/kg/die 1 volta al giorno per 2 settimane. Successivamente, la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 0,3 mg/kg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 1-5 mg/kg/die in un’unica somministrazione o suddivisa in 2 dosi, con una dose massima di 200 mg/die. Nei pazienti che assumono farmaci antiepilettici che sono induttori enzimatici con o senza altri farmaci antiepilettici (eccetto il valproato) la dose iniziale di lamotrigina è di 0,6 mg/kg/die suddivisa in 2 dosi per 2 settimane seguita da 1,2 mg/kg/die per 2 settimane. Successivamente, la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 1,2 mg/kg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 5-15 mg/kg/die suddivisa in 2 dosi, con un massimo di 400 mg/die. Nei pazienti che assumono oxcarbazepina senza induttori o inibitori della glucuronizzazione della lamotrigina la dose iniziale di lamotrigina è di 0,3 mg/kg 1 volta al giorno o suddivisa in 2 dosi per 2 settimane seguita da 0,6 mg/kg 1 volta al giorno o suddivisa in 2 dosi per 2 settimane. Successivamente la dose deve essere aumentata fino ad un massimo di 0,6 mg/kg/die ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento di una risposta ottimale. La dose di mantenimento usuale per ottenere una risposta ottimale è di 1-10 mg/kg/die in un’unica somministrazione o suddivisa in 2 dosi, con una dose massima di 200 mg/die. La dose iniziale e le successive dosi in aumento non devono essere superate per minimizzare il rischio di rash. E’ probabile che i pazienti di 2-6 anni richiedano una dose di mantenimento al livello superiore dell’intervallo raccomandato. Adulti e bambini oltre i 2 anni: (la terapia aggiuntiva della sindrome di Lennox-Gastaut quando l’associazione degli altri agenti anti-epilettici disponibili è inefficace) vedere gli schemi posologici nel RCP. Per dosi non realizzabili o praticabili con questo medicinale, sono disponibili altri prodotti ed altre forme farmaceutiche. Bambini con meno di 2 anni di età: non vi sono sufficienti informazioni sull’uso della lamotrigina in bambini di meno di 2 anni. Anziani: non è richiesto alcun aggiustamento della dose rispetto allo schema raccomandato. La farmacocinetica della lamotrigina in questo gruppo di età non differisce significativamente dalla popolazione non anziana. Compromissione epatica: le dosi iniziali, di titolazione e di mantenimento devono in genere essere ridotte del 50% circa nei pazienti con compromissione epatica moderata (Child-Pugh di grado B) e del 75% in quelli con compromissione grave (Child-Pugh di grado C). Le dosi di titolazione e di mantenimento devono essere aggiustate secondo la risposta clinica. A seconda della dose, la dose raccomandata può non essere attuabile in pazienti con compromissione epatica con le presenti formulazioni del medicinale (vedere Proprietà farmacocinetiche nel RCP). Compromissione renale: si deve usare cautela quando si somministra lamotrigina a pazienti con insufficienza renale. Per pazienti con insufficienza renale in stadio terminale, la dose iniziale di lamotrigina deve basarsi sui medicinali concomitanti, una dose di mantenimento ridotta può essere efficace in pazienti con significativa compromissione renale. Associazione con contraccettivi ormonali orali (continui): si raccomanda l’uso continuo di contraccettivi in pazienti che già prendono dosi di mantenimento di lamotrigina ed iniziano un trattamento con contraccettivi orali. Possono comparire le seguenti situazioni: inizio di contraccettivi orali in pazienti che già prendono dosi di mantenimento di lamotrigina e non prendono induttori addizionali della glucuronizzazione della lamotrigina. Quando si inizia un contraccettivo ormonale, nella maggior parte dei casi la dose di lamotrigina può richiedere un aumento fino a 2 volte. Le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina devono essere misurate prima e dopo l’inizio di contraccettivi ormonali per mantenere le concentrazioni basali di lamotrigina. Se necessario, la dose deve essere adattata. Gli aumenti della dose devono seguire gli schemi posologici raccomandati. Sospensione di contraccettivi ormonali in pazienti che già prendono dosi di mantenimento di lamotrigina e non assumono induttori addizionali della glucuronizzazione della lamotrigina. Nella maggior parte dei casi la dose di mantenimento di lamotrigina può richiedere una riduzione fino al 50% secondo la risposta clinica individuale. L’aggiustamento della dose deve essere stabilito secondo le concentrazioni plasmatiche individuali e/o la risposta clinica (la comparsa di eventi avversi dose-correlati). Le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina devono essere misurate prima e dopo l’inizio di contraccettivi ormonali per mantenere le concentrazioni basali di lamotrigina. Se necessario, la dose deve essere adattata. Dopo la sospensione dei contraccettivi ormonali, si raccomanda di diminuire gradualmente la dose giornaliera di lamotrigina di 50-100 mg alla settimana, in un periodo di 3 settimane. Inizio della lamotrigina in pazienti che già assumono contraccettivi ormonali: devono essere seguiti gli schemi posologici raccomandati (vedere Tabella 1 nel RCP). Gravidanza: vedere Gravidanza e allattamento nel RCP. Ripresa della terapia: il prescrittore deve valutare attentamente la necessità di una titolazione fino alla dose di mantenimento quando si riprende la lamotrigina in pazienti che hanno interrotto il trattamento, poiché il rischio di seri rash è associato con alte dosi iniziali e con il superamento delle dosi raccomandate per la titolazione della lamotrigina. La ripresa del trattamento non è raccomandata quando la lamotrigina è stata sospesa a causa di un rash. Maggiore è l’intervallo di tempo dalla precedente dose, maggiore deve essere la considerazione data alla titolazione fino alla dose di mantenimento: quando l’intervallo dall’interruzione della lamotrigina supera le 5 emivite, la lamotrigina deve, in generale, essere titolata fino alla dose di mantenimento secondo una schema adeguato come all’inizio della terapia. Il trattamento con questo medicinale deve essere iniziato solo da un neurologo o da un pediatra neurologo con esperienza nel trattamento dell’epilessia o deve essere condotto in un dipartimento di neurologia o simile.


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