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Farmaco: Itraconaz.myl
Confezione: 100 mg 8 Capsule
Casa farmaceutica: Mylan S.p.A.
Classe farmaceutica: A
Ricetta Itraconaz.myl: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica
ATC: J02AC02
Principio attivo Itraconaz.myl: Itraconazolo (FU)
Gruppo terapeutico: Antimicotici
Scadenza Itraconaz.myl: 36 mesi
Temperatura di conservazione: Non superiore a +30°
Indicazioni terapeutiche / effetti Itraconaz.myl (100 mg 8 Capsule )
Candidosi vulvovaginale. Candidosi orale, dermatomicosi (es. tinea corporis, tinea cruris, tinea pedis, tinea manus) e onicomicosi (causate da dermatofiti e lieviti), pityriasis versicolor. Sporotricosi linfocutanee, paracoccidioidomicosi, blastomicosi (in pazienti immunocompromessi) e istoplasmosi. Itraconazolo può essere usato per trattare pazienti affetti da aspergillosi invasive risultate resistenti o intolleranti all’amfotericina B. Si deve prestare attenzione alle Linee Guida Ufficiali riguardanti il corretto uso degli agenti antimicotici.
Posologia / dosaggio Itraconaz.myl (100 mg 8 Capsule )
Le capsule devono essere assunte immediatamente dopo i pasti e inghiottite intere. Adulti e adolescenti: candidosi vulvovaginale: 200 mg al mattino e 200 mg alla sera per un giorno; candidosi orale: 100 mg una volta al giorno per 2 settimane; Tinea corporis/cruris: 100 mg una volta al giorno per 2 settimane; Tinea pedis/manus: 100 mg una volta al giorno per 4 settimane; pityriasis versicolor: 200 mg una volta al giorno per 1 settimana; onicomicosi: un ciclo di trattamento consiste di 2 capsule 2 volte al giorno per 1 settimana (400 mg/die), seguito da un periodo di 3 settimane senza trattamento. Un totale di 3 cicli viene somministrato per l’onicomicosi delle unghie dei piedi, due cicli sono raccomandati per l’onicomicosi delle unghie delle mani. Trattamento continuo: 2 capsule (200 mg/die) 1 volta al giorno per 3 mesi. Il risultato del trattamento è visibile solo dopo la fine della somministrazione quando le unghie ricrescono; sporotricosi linfocutanea*: 100 mg 1 volta al giorno per 3 mesi; paracoccidioidomicosi*: 100 mg 1 volta al giorno per 6 mesi; blastomicosi*: 100 mg 1 volta al giorno, possono essere aumentati a 200 mg 2 volte al giorno, per 6 mesi; istoplasmosi*: 200 mg 1 volta al giorno, possono essere aumentati a 200 mg 2 volte al giorno, per 8 mesi; aspergillosi invasiva: inizio con 1 dose di 200 mg 3 volte al giorno per 4 giorni e poi continuazione con 200 mg 2 volte al giorno fino a che le colture sono negative o fino a che le lesioni sono scomparse (2-5 mesi di durata) o almeno fino a quando è cessata la neutropenia.
*) I tempi di trattamento specificati sono medi e possono variare a seconda della gravità della malattia o della guarigione clinica e micologica.
Per le infezioni cutanee l’effetto clinico ottimale viene raggiunto 1-4 settimane dopo la cessazione del trattamento e per le infezioni delle unghie dopo 6-9 mesi. Questo avviene perché l’eliminazione di itraconazolo dalla pelle e dalle unghie avviene più lentamente che dal plasma. Bambini (sotto i 12 anni): i dati sull’itraconazolo nei bambini sono inadeguati per raccomandarne l’uso, a meno che i potenziali benefici superino i rischi (vedere Speciali avvertenze e opportune precauzioni di impiego nella RCP). Anziani: i dati sull’itraconazolo negli anziani sono inadeguati per raccomandarne l’uso, a meno che i potenziali benefici superino i rischi. Alterazioni delle funzionalità epatiche: l’itraconazolo è principalmente metabolizzato nel fegato. Una lieve diminuzione della biodisponibilità orale è stata osservata in pazienti cirrotici, benché ciò non abbia significatività statistica. L’emivita terminale è risultata lievemente ma significativamente aumentata da un punto di vista statistico. Se necessario la dose deve essere aggiustata. Può essere necessario il monitoraggio dei livelli plasmatici. Alterazioni delle funzionalità renali: la biodisponibilità orale dell’itraconazolo può essere inferiore in pazienti con insufficienza renale. Può essere preso in considerazione un adattamento della dose. Può essere necessario il monitoraggio dei livelli plasmatici. L’itraconazolo non può essere eliminato mediante dialisi. Diminuita acidità gastrica: l’assorbimento dell’itraconazolo è alterato quando l’acidità gastrica è ridotta. Per informazioni sui pazienti con acloridria o in trattamento con inibitori delle secrezione acida o che assumono medicinali ad azione antiacidi. L’alterato assorbimento in pazienti con AIDS e neutropenici, può portare a bassi livelli ematici di itraconazolo ed a mancanza di efficacia. In questi casi può essere indicato il monitoraggio dei livelli ematici e se necessario un aggiustamento della dose.