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Farmaco: Introna | Bugiardino n. 06839 - Foglietto illustrativo n. 06839 - Farmaco Introna: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 1 penna + 12kit 18mui ]

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Farmaco: Introna

Farmaco: Introna | Bugiardino n. 06839

Confezione: 1 penna + 12kit 18mui

Casa farmaceutica: Schering-Plough S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Introna: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: L03AB05

Principio attivo Introna: Interferone alfa-2b

Gruppo terapeutico: Antivirali, Immunostimolanti interferoni

Scadenza Introna: 15 mesi

Temperatura di conservazione: Da +2° a +8°

Indicazioni terapeutiche / effetti Introna (1 penna + 12kit 18mui )

Epatite cronica B: trattamento di pazienti adulti affetti da epatite cronica B associata a evidenza di replicazione virale (presenza di HBV-DNA e HBeAg), ALT elevata, infiammazione epatica attiva istologicamente comprovata e/o fibrosi; epatite cronica C: trattamento di pazienti adulti affetti da epatite cronica C con elevate transaminasi senza scompenso epatico e positivi per HCV-RNA sierico o anti-HCV; l’uso ottimale di IntronA in questa indicazione è in associazione a ribavirina. Bambini e adolescenti: IntronA è utilizzabile, in regime di combinazione con ribavirina, per il trattamento di bambini e adolescenti dai 3 anni in su, affetti da epatite cronica C, mai trattati in precedenza, senza scompenso epatico, e con presenza di HCV-RNA sierico. La decisione di trattare deve essere presa caso per caso, valutando ogni evidenza di progressione di malattia quali infiammazione epatica e fibrosi, così come fattori prognostici di risposta, genotipo HCV e carica virale. I benefici del trattamento attesi devono essere bilanciati con i profili di sicurezza osservati negli studi clinici su pazienti pediatrici. Leucemia a cellule capellute: trattamento dei pazienti affetti da leucemia a cellule capellute; leucemia mieloide cronica: monoterapia: trattamento di pazienti adulti affetti da leucemia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelphia o per la traslocazione bcr/abl; l’esperienza clinica indica che nella maggior parte dei pazienti trattati è ottenibile una maggiore/minore risposta ematologica e citogenetica; una risposta citogenetica maggiore è definita da cellule leucemiche Ph+ < 34% nel midollo osseo, mentre una risposta minore è definita da cellule Ph+ ≥ 34%, ma < 90% nel midollo; terapia di associazione: l’associazione di interferone alfa-2b e citarabina (Ara-C) somministrata durante i primi 12 mesi di trattamento ha dimostrato di migliorare in modo significativo la percentuale di risposte citogenetiche maggiori e di prolungare in modo significativo la sopravvivenza globale a tre anni rispetto a interferone alfa-2b in monoterapia; mieloma multiplo: terapia di mantenimento in pazienti che abbiano raggiunto una remissione obiettiva della malattia (riduzione maggiore del 50% delle proteine di origine mielomatosa) in seguito a una chemioterapia iniziale di induzione; l’attuale esperienza clinica indica che la terapia di mantenimento con interferone alfa-2b prolunga la fase di plateau; tuttavia gli effetti sulla sopravvivenza globale non sono stati dimostrati in modo conclusivo; linfoma follicolare: trattamento del linfoma follicolare a elevata massa neoplastica in aggiunta a una appropriata polichemioterapia di induzione, quale ad esempio regimi tipo-CHOP. Un tumore a elevata massa neoplastica viene definito da almeno una delle caratteristiche di seguito elencate: massa tumorale voluminosa (> 7 cm), coinvolgimento di almeno 3 o più siti nodali (ciascuno > 3 cm), sintomi sistemici (perdita di peso > 10%, febbre > 38°C per più di 8 giorni, o sudori notturni), splenomegalia oltre l’ombelico, ostruzione degli organi maggiori o sindrome da compressione, coinvolgimento orbitale o epidurale, effusione sierosa o leucemia; tumore carcinoide: trattamento di tumori carcinoidi con linfonodi o metastasi epatiche e con sindrome da carcinoide; melanoma maligno: come terapia adiuvante in pazienti liberi da malattia in seguito a intervento chirurgico, ma ad alto rischio di recidiva sistemica, ad esempio pazienti con coinvolgimento linfonodale primario o ricorrente (clinico o patologico).

Posologia / dosaggio Introna (1 penna + 12kit 18mui )

Il trattamento deve essere iniziato da un medico esperto nella gestione della patologia. Le confezioni multidose devono essere destinate all’uso di un solo paziente. Per alcune indicazioni non tutti i dosaggi e le concentrazioni sono appropriate. Assicurarsi di selezionare un dosaggio e una concentrazione appropriati. Se compaiono eventi avversi durante il trattamento con IntronA per qualsiasi indicazione, aggiustare il dosaggio o sospendere temporaneamente la terapia fino a scomparsa di tali effetti. Sia nel caso di intolleranza persistente o ricorrente nonostante l’adeguato aggiustamento posologico, sia nel caso di progressione della malattia, sospendere il trattamento con IntronA. Per gli schemi posologici di mantenimento, somministrati per via sottocutanea è consentita, a discrezione del medico, la somministrazione attuata direttamente dal paziente. Vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto/foglietto illustrativo.


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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