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Farmaco: Ikestatina
Confezione: iv 1 Flacone 3 mg + 1 f
Casa farmaceutica: Crinos S.p.A.
Classe farmaceutica: H
Ricetta Ikestatina: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
ATC: H01CB01
Principio attivo Ikestatina: Somatostatina (acetato)
Gruppo terapeutico: Ormoni anticrescita
Scadenza Ikestatina: 24 mesi
Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°
Indicazioni terapeutiche / effetti Ikestatina (iv 1 Flacone 3 mg + 1 f )
Emorragie gastroduodenali: l’attività inibitrice della somatostatina sulle secrezioni gastrointestinali e l’effetto di riduzione sulla circolazione splancnica costituiscono il razionale impiego dell’ormone nelle emorragie digestive; trova pertanto indicazione nelle emorragie acute da ulcera gastrica, ulcera duodenale, ulcere da farmaci e di altra origine, gastriti emorragiche; trattamento profilattico delle complicazioni post-operatorie conseguenti ad interventi sul pancreas; trattamento coadiuvante della chetoacidosi diabetica; radiodiagnostica digestiva: trova indicazione quando si voglia impiegare un agente ipotonizzante per lo studio del tratto gastroenterico superiore o quando al bisogno si voglia eliminare la componente funzionale nello studio dei diversi tratti dell’apparato digerente; rispetto ad altri agenti ipotonizzanti, la somatostatina presenta i seguenti vantaggi: ha un tempo di latenza brevissimo (5’-6’) ed il suo effetto scompare rapidamente (circa 15’-20’ dopo la fine della somministrazione); esercita un effetto inibente il tono e la cinesi gastroduodenale senza bloccare completamente la peristalsi; permette di migliorare la qualità dell’esame grazie alla riduzione delle secrezioni enteriche.
Posologia / dosaggio Ikestatina (iv 1 Flacone 3 mg + 1 f )
L’uso del prodotto è riservato ai pazienti adulti; emorragie gastroduodenali: somministrare per infusione venosa continua 3,5 mcg/kg/ora di somatostatina in soluzione fisiologica sterile ed apirogena; si consiglia di ricorrere, per praticità di somministrazione, a Ikestatina 3 mg; in taluni casi la somministrazione per fleboclisi può essere preceduta da un’iniezione ev lenta (non meno di 3 minuti) di Ikestatina 250 mcg, controllando i valori della pressione arteriosa; accertato l’arresto della emorragia, il trattamento dovrà essere proseguito, al fine di evitare un risanguinamento, con le stesse modalità per 48-72 ore; la durata complessiva del trattamento non dovrà superare le 120 ore; infatti l’utilità di tempi di infusione più lunghi non è ancora stata accertata; complicazioni post-operatorie da intervento sul pancreas: è consigliabile somministrare somatostatina contemporaneamente all’atto chirurgico e tenere il paziente sotto trattamento profilattico per 5 giorni dopo l’intervento; trattamento coadiuvante della chetoacidosi diabetica: l’infusione di 100-500 mcg/ora di somatostatina, accompagnata dalla contemporanea somministrazione di insulina (bolus di 10 U + infusione di 1-4,8 U/ora), a pazienti con chetoacidosi diabetica si è dimostrata capace di normalizzare i livelli glicemici entro 4 ore e di risolvere l’acidosi in 3 ore; radiodiagnostica digestiva: 1 flacone di Ikestatina da 250 mcg da somministrare lentamente (in non meno di 3’) per via ev, a paziente possibilmente supino.