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Farmaco: Depakin Chrono

Farmaco: Depakin Chrono | Bugiardino n. 03365

Confezione: 300 mg 30 Compresse a rilascio prolungato

Casa farmaceutica: Sanofi-Aventis S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Depakin Chrono: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: N03AG01

Principio attivo Depakin Chrono: Acido valproico + sodio valproato

Gruppo terapeutico: Antimaniacali, Antiepilettici

Scadenza Depakin Chrono: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Depakin Chrono (300 mg 30 Compresse a rilascio prolungato )

Nel trattamento dell’epilessia generalizzata, in particolare in attacchi di tipo: assenza, mioclonico, tonico-clonico, atonico, misto e nell’epilessia parziale: semplice o complessa; secondariamente generalizzata. Nel trattamento di sindromi specifiche (West, Lennox-Gastaut). Nel trattamento e nella prevenzione della mania correlata ai disturbi bipolari.

Posologia / dosaggio Depakin Chrono (300 mg 30 Compresse a rilascio prolungato )

trattamento dell’epilessia: prima di iniziare la terapia tenere presente che: in pazienti non trattati con altri farmaci antiepilettici, la posologia va preferibilmente aumentata per stadi successivi di 2-3 giorni, per raggiungere quella ottimale nel giro di 1 settimana circa. In pazienti già in trattamento con farmaci antiepilettici, la sostituzione con valproato deve essere graduale, raggiungendo la posologia ottimale in circa 2 settimane. I trattamenti concomitanti saranno progressivamente ridotti fino a essere interrotti, L’aggiunta di un altro agente antiepilettico, ove sia necessario, va fatta gradualmente (vedere Interazioni). La posologia giornaliera deve essere stabilita in base all’età ed al peso corporeo; tuttavia deve anche essere presa in considerazione la sensibilità individuale al valproato. La posologia ottimale deve essere determinata essenzialmente in base alla risposta clinica; la determinazione dei livelli plasmatici di acido valproico può essere presa in considerazione a complemento del monitoraggio clinico, quando non si arrivi ad ottenere un adeguato controllo degli attacchi o quando vi sia il sospetto di effetti indesiderati. Le concentrazioni sieriche generalmente ritenute terapeutiche sono comprese tra 40 e 100 mg/l (300-700 µmol/litro) di acido valproico. Solitamente la posologia giornaliera iniziale è di 10-15 mg/kg, quindi le dosi vanno progressivamente aumentate fino a raggiungere la posologia ottimale che generalmente va dai 20 ai 30 mg/kg. Tuttavia, quando non si ottiene un adeguato controllo degli attacchi con questa posologia, le dosi possono essere aumentate ancora; i pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo quando sono trattati con dosi giornaliere maggiori di 50 mg/kg (vedere Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego nel RCP) in particolare: nei bambini, la posologia usuale è di circa 30 mg/kg/die; negli adulti, la posologia usuale va dai 20 ai 30 mg/kg/die; negli anziani, sebbene i parametri farmacocinetici del valproato siano modificati, tali modifiche sono di significato clinico limitato e la posologia deve essere determinata in funzione della risposta clinica (controllo delle crisi epilettiche). Trattamento e prevenzione della mania correlata ai disturbi bipolari: la dose iniziale consigliata è 1000 mg/die. La dose deve essere incrementata il più rapidamente possibile in modo da raggiungere la dose terapeutica più bassa con cui si ottiene l’effetto clinico desiderato. Il dosaggio di mantenimento consigliato per il trattamento dei disturbi bipolari è compreso tra 1000 e 2000 mg al giorno. In casi eccezionali la dose può essere aumentata fino, e non oltre, a 3000 mg al giorno. Le dosi devono essere aggiustate in accordo alla risposta clinica individuale. La profilassi deve essere stabilita su base individuale, alla dose efficace più bassa. L’uso della formulazione a rilascio prolungato permette di ridurre le somministrazioni del farmaco a 1-2 volte al giorno. Inoltre la possibilità di frazionare le compresse consente una maggior flessibilità posologica. Depakin Chrono può essere utilizzato anche nei bambini, quando sono in grado di assumere la forma in compresse, che peraltro possono essere frazionate.


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