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Farmaco: Clexane | Bugiardino n. 02886 - Foglietto illustrativo n. 02886 - Farmaco Clexane: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 2000ui sc 6 Siringa ]

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Farmaco: Clexane

Farmaco: Clexane | Bugiardino n. 02886

Confezione: 2000ui sc 6 Siringa

Casa farmaceutica: Sanofi-Aventis S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Clexane: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: B01AB05

Principio attivo Clexane: enoxaparina sodica (DC.IT) (FU)

Gruppo terapeutico: Eparine

Scadenza Clexane: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Clexane (2000ui sc 6 Siringa )

Profilassi della trombosi venosa profonda (TVP) in chirurgia generale, in chirurgia ortopedica ed in pazienti non chirurgici allettati e a rischio di TVP. Trattamento della trombosi venosa profonda con o senza embolia polmonare. Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto del miocardio non-Q in associazione con acido acetilsalicilico. Prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi.

Posologia / dosaggio Clexane (2000ui sc 6 Siringa )

Somministrazione per via sottocutanea: trattamento dell’angina instabile e dell’infarto del miocardio non-Q: la dose di enoxaparina sodica raccomandata è di 100 U.I. anti-Xa (1 mg)/kg ogni 12 ore per iniezione sottocutanea, somministrata contemporaneamente ad acido acetilsalicilico per via orale (da 100 a 325 mg al giorno). Il trattamento di questi pazienti con enoxaparina sodica dovrà essere prescritto per almeno 2 giorni e continuato fino a stabilizzazione della situazione clinica. Generalmente la durata del trattamento è da 2 a 8 giorni. Profilassi e trattamento delle trombosi venose profonde (TVP): nei pazienti a rischio tromboembolico moderato, una prevenzione efficace della malattia tromboembolica si ottiene mediante iniezione di 2.000 U.I. aXa (0,2 ml)/die. In chirurgia generale la prima iniezione deve essere effettuata circa 2 ore prima dell’intervento. Nei pazienti ad alto rischio tromboembolico ed in particolare in preparazione ad interventi di chirurgia ortopedica si consiglia la somministrazione di 1 dose di enoxaparina pari a 4.000 U.I. aXa (0,4 ml)/die in un’unica somministrazione giornaliera. In chirurgia ortopedica la prima iniezione verrà praticata 12 ore prima dell’intervento. La durata del trattamento coinciderà con quella della persistenza del rischio tromboembolico, ed in generale fino alla deambulazione del paziente (in media da 7 a 10 giorni dopo l’intervento). Nelle normali condizioni d’impiego l’enoxaparina non modifica i parametri della coagulazione. La sorveglianza del trattamento basata su tali test è pertanto inutile. Nel trattamento delle trombosi venose profonde, l’enoxaparina segue la terapia eparinica tradizionale istituita a seguito di diagnosi positiva. L’enoxaparina sarà somministrata al ritmo di 1 iniezione ogni 12 ore per 10 giorni. La dose di ogni iniezione sarà di 100 U.I. aXa/kg di peso corporeo. In pazienti non chirurgici costretti a letto ed a rischio di TVP, la dose raccomandata di enoxaparina sodica è di 40 mg 1 volta al giorno per iniezione sottocutanea. Il trattamento con enoxaparina sodica è prescritto per un minimo di 6 giorni e continuato fino al ritorno alla completa deambulazione, per un massimo di 14 giorni. Può essere appropriato un trattamento di più lunga durata: la somministrazione di enoxaparina dovrebbe continuare fino a quando esiste un rischio tromboembolico e fino alla deambulazione del paziente. Sorveglianza biologica: vedere Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego nel RCP. Tecnica dell’iniezione: l’iniezione sottocutanea deve essere condotta, preferibilmente con il paziente in decubito, nel tessuto cellulare sottocutaneo della cintura addominale antero-laterale o postero-laterale, a destra e a sinistra alternativamente. Le siringhe preriempite sono pronte per l’uso, non si deve quindi espellere l’aria presente nella siringa prima dell’iniezione. L’iniezione stessa deve essere eseguita introducendo interamente l’ago, perpendicolarmente e non tangenzialmente, nello spessore di una plica cutanea, realizzata tra il pollice e l’indice dell’operatore. La plica cutanea va mantenuta per tutta la durata dell’iniezione. Somministrazione per via intravascolare: prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi: nei pazienti da sottoporre a ripetute sedute di emodialisi, la prevenzione della coagulazione entro il circuito emodialitico può essere ottenuta con la somministrazione di 1 dose pari a 100 U.I./kg nella linea arteriosa del circuito, all’inizio della seduta. Questa dose è solitamente sufficiente per la conduzione di una seduta della durata di 4 ore. Qualora dovessero comparire filamenti di fibrina entro il circuito, si potrà ricorrere alla somministrazione di una ulteriore dose di 50-100 U.I./kg, a seconda del tempo mancante alla fine della seduta. Nei pazienti ad alto rischio emorragico (in particolare nel caso di sedute di emodialisi pre o post operatorie) o che presentino sindromi emorragiche in evoluzione, le sedute di dialisi potranno essere effettuate utilizzando una dose di 50 U.I./kg (accesso vascolare doppio) o di 75 U.I./kg (accesso vascolare semplice).


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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