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Farmaco: Cabergolina Tev
Confezione: 2 mg 20 Compresse
Casa farmaceutica: Teva Italia S.r.l.
Classe farmaceutica: A
Ricetta Cabergolina Tev: RNRL6 - ricetta medica utiliz. 1 sola volta; prescr. su diagnosi e piano terap. spec. neurologia, neuropsichiatria, geriatria o psichiatria; in base al piano terap., di durata massima di mesi sei, anche prescr. medico curante
ATC: N04BC06
Principio attivo Cabergolina Tev: cabergolina (DC.IT)
Gruppo terapeutico: Antiparkinson, Inibitori della prolattina
Scadenza Cabergolina Tev: 24 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Cabergolina Tev (2 mg 20 Compresse )
Trattamento del morbo di Parkinson: se si sta valutando il trattamento con un agonista della dopamina, la cabergolina è indicata come terapia di seconda linea nei pazienti intolleranti o refrattari al trattamento con un composto non a base di derivati dell’ergot, in monoterapia o come terapia complementare alla levodopa più inibitore di dopa-decarbossilasi nel trattamento dei segni e dei sintomi del morbo di Parkinson. La terapia deve essere iniziata sotto la supervisione di uno specialista. Il beneficio del trattamento continuo deve essere valutato periodicamente tenendo in considerazione il rischio di reazioni fibrotiche e valvulopatie.
Posologia / dosaggio Cabergolina Tev (2 mg 20 Compresse )
Somministrare per via orale. Al fine di ridurre il rischio di effetti gastrointestinali indesiderati, si consiglia di assumere cabergolina in concomitanza con i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche. Pazienti adulti e anziani: come previsto per gli agonisti della dopamina, la risposta al dosaggio per quanto concerne efficacia ed effetti indesiderati sembra essere correlata alla sensibilità individuale. L’ottimizzazione della dose deve essere ottenuta con un lento aggiustamento del dosaggio iniziale, da dosi di partenza di 0,5 mg di cabergolina (pazienti de novo) e 1 mg di cabergolina (pazienti in trattamento con L-dopa) al giorno. Il dosaggio concomitante di levodopa deve essere diminuito gradualmente mentre il dosaggio di cabergolina viene aumentato, fino a determinare l’equilibrio ottimale. Considerata l’emivita prolungata del composto, gli incrementi della dose giornaliera di 0,5-1 mg di cabergolina devono essere effettuati a intervalli settimanali (settimane iniziali) o bi-settimanali, fino al raggiungimento della dose ottimale. Il dosaggio terapeutico consigliato va da 2 a 6 mg di cabergolina /die come terapia coadiuvante a levodopa/carbidopa. Cabergolina deve essere somministrata in dose singola giornaliera. Uso nei bambini e negli adolescenti: la sicurezza ed efficacia di cabergolina per bambini e adolescenti non sono state studiate poiché il morbo di Parkinson non colpisce questa popolazione. Uso in pazienti affetti da disfunzione epatica o renale: per i pazienti che presentano grave disfunzione epatica o insufficienza renale allo stadio terminale vedere Controindicazioni e Avvertenze speciali e precauzioni di impiego nel RCP.