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Farmaco: Azafor | Bugiardino n. 01398 - Foglietto illustrativo n. 01398 - Farmaco Azafor: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 50 mg 50 Compresse rivestite ]

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Farmaco: Azafor

Farmaco: Azafor | Bugiardino n. 01398

Confezione: 50 mg 50 Compresse rivestite

Casa farmaceutica: Sofar S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Azafor: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: L04AX01

Principio attivo Azafor: Azatioprina (DC.IT) (FU)

Gruppo terapeutico: Immunosoppressivi

Scadenza Azafor: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Azafor (50 mg 50 Compresse rivestite )

In regimi immunosoppressivi in aggiunta ad agenti immunosoppressivi che costituiscono il trattamento di base (immunosoppressione di base). In combinazione ad altri agenti immunosoppressivi per la profilassi del rigetto di trapianti in pazienti riceventi trapianti allogenici di rene, fegato, cuore, polmone o pancreas. Sia da solo, sia in combinazione con corticosteroidi e/o altri farmaci e procedure, nelle forme gravi delle seguenti malattie, in pazienti intolleranti agli steroidi o steroido-dipendenti e nei quali la risposta terapeutica risulti inadeguata nonostante un uso di steroidi ad alte dosi: artrite reumatoide attiva grave non controllabile da agenti meno tossici (disease modifying anti-rheumatic drugs, DMARDs); forme gravi o moderatamente gravi di malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn o colite ulcerosa); lupus eritematoso sistemico; dermatomiosite; epatite cronica attiva autoimmune; poliarterite nodosa; anemia emolitica autoimmune refrattaria; porpora trombocitopenica idiopatica cronica refrattaria.

Posologia / dosaggio Azafor (50 mg 50 Compresse rivestite )

Per uso orale. Le compresse vanno ingerite con almeno un bicchiere di liquido (200 ml). Le compresse vanno assunte durante i pasti. Trapianto: a seconda del regime immunosoppressivo prescelto, il dosaggio giornaliero fino a 5 mg/kg di peso corporeo può essere somministrato dal primo giorno di terapia. La dose di mantenimento può essere di 1-4 mg/kg/die e va modificata in base alle condizioni cliniche ed alla tolleranza ematologica. Altre condizioni: in generale, la dose iniziale è di 1-3 mg/kg/die e va modificata in base alla risposta clinica (che può non essere evidente per settimane o mesi) ed alla tolleranza ematologica. Per il trattamento dell’epatite cronica attiva il dosaggio è solitamente compreso tra 1 e 1,5 mg/kg/die. Nel momento in cui si evidenzia la risposta terapeutica va presa in considerazione la possibilità di ridurre il dosaggio di mantenimento alla dose minima efficace. Qualora non si evidenziassero miglioramenti della condizione del paziente entro 3-6 mesi, occorre prendere in considerazione la sospensione del farmaco. La dose di mantenimento richiesta può andare da meno di 1 a 3 mg/kg/die in funzione delle condizioni cliniche del paziente e della risposta individuale compresa la tolleranza ematologica. Uso in pazienti con compromissione della funzione renale e/o epatica: in pazienti con disfunzione renale e /o disfunzione epatica da lieve a moderata, si devono utilizzare i dosaggi più bassi. L’azatioprina è controindicata nell’insufficienza epatica grave (vedere Controindicazioni). Uso nei bambini e negli adolescenti: i dati sono insufficienti per raccomandare l’uso dell’azatioprina per il trattamento dell’artrite cronica giovanile, del lupus eritematoso sistemico, della dermatomiosite e della poliarterite nodosa. Per le altre indicazioni, la dose consigliata per i bambini e gli adolescenti è la stessa di quella degli adulti. Uso nell’anziano: non sono disponibili informazioni specifiche sulla tollerabilità dell’azatioprina nel paziente anziano. Si raccomanda di utilizzare i dosaggi minimi del normale intervallo delle dosi (per i controlli ematologici vedere Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso nel RCP). Qualora sia somministrato allopurinolo, ossipurinolo o tiopurinolo in concomitanza all’azatioprina, la dose dell’azatioprina deve essere ridotta a un quarto del dosaggio originale (vedere Interazioni). Possono essere necessarie settimane o mesi per osservare l’effetto terapeutico. Il farmaco può essere assunto per periodi prolungati salvo che il paziente non sia in grado di tollerarlo. In condizioni quali artrite reumatoide e talune malattie ematologiche il trattamento può essere interrotto dopo un certo periodo senza problemi. La sospensione dell’azatioprina deve sempre essere graduale ed effettuata sotto stretto monitoraggio. La frattura della compressa rivestita con film dovrebbe essere evitata a meno che non sia necessaria per la sospensione graduale del farmaco (vedere Istruzioni per l’uso nel RCP). Per un dosaggio appropriato a lungo termine, se necessario, si dovrebbe ricorrere a prodotti contenenti 25 mg di azatioprina.


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