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Farmaco: Allopurinolo Tev
Confezione: 100 mg 50 Compresse
Casa farmaceutica: Teva Italia S.r.l.
Classe farmaceutica: A
Ricetta Allopurinolo Tev: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica
ATC: M04AA01
Principio attivo Allopurinolo Tev: Allopurinolo (DC.IT) (FU)
Gruppo terapeutico: Antigottosi
Scadenza Allopurinolo Tev: 60 mesi
Temperatura di conservazione: n.d.
Indicazioni terapeutiche / effetti Allopurinolo Tev (100 mg 50 Compresse )
Gotta articolare, tofi e/o interessamento renale per precipitazione di cristalli o per urolitiasi. Tali situazioni si manifestano nella gotta, nella litiasi uratica e nella nefropatia acuta da acido urico, nelle malattie neoplastiche e mieloproliferative con rapida proliferazione cellulare nelle quali si hanno alti livelli di urato, o spontaneamente o in conseguenza di terapia citotossica e in certi disordini enzimatici (in particolare la sindrome di Lesch-Nyhan). Prevenzione e il trattamento della litiasi ossalocalcica in presenza di iperuricemia e/o iperuricuria.
Posologia / dosaggio Allopurinolo Tev (100 mg 50 Compresse )
L’allopurinolo va preso preferibilmente sempre alla stessa ora del giorno, dopo un pasto. Adulti: 300 mg una volta al giorno. Quando i valori elevati di uricemia e/o uricuria rendono necessarie dosi maggiori, il medico può aumentare la dose fino a un massimo di 800 mg suddivisa in 2-3 somministrazioni giornaliere dopo i pasti. Al fine di ridurre la possibilità di attacchi acuti di gotta si consiglia di iniziare il trattamento a basse dosi (100 mg) con incrementi settimanali di 100 mg sino a ottenere il dosaggio ottimale di mantenimento. Per la prevenzione delle nefropatie uratiche secondarie, conseguenti all’eccessivo catabolismo nucleoproteico nelle malattie neoplasmatiche, il trattamento deve essere praticato, quando possibile, prima della terapia citotossica al fine di correggere eventuali iperuricemia e/o iperuricuria preesistenti. La terapia può essere mantenuta durante la terapia antimitotica e si può anche protrarre a tempo indeterminato nella profilassi dell’iperuricemia eventualmente insorgente durante le crisi naturali della malattia. Nel trattamento prolungato una dose di 300-400 mg/die di allopurinolo è di solito sufficiente a normalizzare il livello uricemico. In caso di scarsa funzionalità di questo organo si può verificare un prolungamento dell’emivita plasmatica del farmaco. In caso di scarsa funzionalità renale, si può iniziare il trattamento con una dose di 100 mg di allopurinolo al giorno, aumentando la dose solo se i valori dei livelli urinari o sierici di urato non si riducono adeguatamente. In alternativa, ci si può basare sui valori della ClCr, secondo lo schema seguente: ClCr >20 ml/min, 300 mg/die; ClCr tra 10 e 20 ml/min, 100-200 mg die; ClCr <10 ml/min, 100 mg die o a più lunghi intervalli. Nei pazienti sottoposti a emodialisi 2 o 3 volte la settimana è consigliabile una dose di 300-400 mg immediatamente dopo ogni dialisi. Nessun’altra somministrazione andrà effettuata nei periodi intervallari. Anziani: particolare attenzione andrà posta nel mantenere il dosaggio al minimo necessario al mantenimento di normali livelli sierici e urinari di acido urico. Ragazzi e bambini al di sotto dei 15 anni: la dose è di 10-20 mg/kg di peso corporeo al giorno, ovvero 100-400 mg al giorno. L’indicazione nei bambini è tuttavia rara (leucemie e certi disordini enzimatici come la sindrome di Lesch-Nyhan).